“E’ una fandonia che tutti i calciatori sono ricchi. Solo quelli di serie A, Inter, Milan, Roma e qualcun’altra, gli altri sono sul lastrico” (Lory Del Santo, Pomeriggio sul due, Raidue).
DOMANDE ONOREVOLI – “Kashenko, chi è questo?” (Ignazio La Russa, credendo di non essere in onda, ad un suo collaboratore seduto tra il pubblico, chiede informazioni sull’identità di Lukaschenko, Ballarò, Raitre).
– “Lei sta guardando il televisore? Quanti sono questi? Questi che le mostro?” – “Eh, bravo, sono cieca, buonasera” (dialogo tra Roberto Poletti e una telespettatrice intervenuta telefonicamente, Forte e chiaro, Antenna 3).
NON ERA ESATTAMENTE COSI’ – “Questa famiglia vuole prendere con un piccione due fave” (Marina Ripa di Meana, Mattino Cinque, Canale 5).
– “La sua normalità è il suo squilibrio. Tappati quella bocca”.
– “Meglio avere dei problemi di follia che avere passi 20 anni come i tuoi che sono da processo”.
– “Perché non spieghi a tutto il pubblico tu a 20 anni cosa facevi?”
– “Tu sei sola come un cane. Il tuo amico migliore è diventato Facebook.”
– “Io gli uomini non ho bisogno di portarmeli a letto.”
– “Tu non meriti niente dalla vita, perché sei una schifezza.”
– “Lei ha 20 anni? Ma è collaudata come una di 40.”
– “Fai schifo, ti devi vergognare. Sei una stronza.”
– “Sei la vergogna di questo programma.”
– “Maria adesso esco dallo studio perché ti giuro, un’altra parola, la prendo per quei quattro capelli e la trascino per tutto lo studio. Addio.” – E’ PROPRIO IL CASO DI DIRLO: ADDIO, SPERIAMO.
(Edulcorato e pacato confronto di idee tra Bubi Barbieri, Leonardo Greco, Diletta Pagliano, Tina Cipollari, Uomini e donne, Canale 5)
“Silvio, anche se ha dei soldi, ha bisogno di affetto perché è un passerottino; è un passerotto che svolazza nel cielo e fa tante cose belle. Un bacino Silviuccio.” (Una signora, fan di un certo Silvio, Tg3, Raitre)
ANCORA GRAZIE – “Grazie a lui siamo tutta qua a lavorare.” (Sabina Began, Quelli che il calcio, Raidue).
“Lei è uno speculatore, lei vive sulle disgrazie degli altri, lei si deve vergognare, lei è una mascalzone“. (Domenico Scilipoti a Edoardo Camurri, Mi manda raitre, Raitre).