L’IMPORTANZA DELLE PAROLE – “Sono povero, guadagno 145.000 euro l’anno” (Roberto Castelli della Lega Nord a PiazzaPulita, La7)
DIALOGHI PUBBLICI:
– Quattro parole, Scilipoti: ora basta, a casa!
– Devi ringraziare la tua famiglia che ti mantiene e ti sostiene perché hai avuto ‘stu problema: da bambino hai avuto la meningite.
– E lei sarebbe un medico? Lei sta scherzando sulla meningite, su un dramma. Hai pestato una merda pazzesca. Sei scivolato, ti è scappata una stronzata.
– Ignorante, ascolta.
– Parla Gustavo Zagrebelsky, non Scilipoti!
– Sai quando cambierà questo Paese? Quando non ci saranno mediocri come te. Tu sei uno scemunito.
(Dialogo affettuoso tra David Parenzo e Domenico Scilipoti, La zanzara, Radio 24).
“Immaginate cosa succedesse se passasse la volontà della sinistra di far cadere il governo” (Marco Giovanni Reguzzoni, Lega Nord, deve aver sbagliato qualcosa nella frase, perché non suona molto bene, CorriereTv).
MODESTIA A PARTE – “Sarà perché sono bello, ricco e un gran giocatore e sono invidiosi. Non ho altra spiegazione” (Cristiano Ronaldo risponde così alla domanda: Perché i tifosi ti fischiano?, Lastampa.it).
ANNO 2011, DOPO CRISTO – “Ogni genitore che scopre che suo figlio è gay, o si spara o si impicca. Se mio figlio fosse gay avrei la morte del cuore. Sarebbe una disgrazia. Se vedessi mio figlio baciare un uomo vomiterei. Chi pensa il contrario di me, è ipocrita o bugiardo” (Una persona, tale Alessio, del pubblico ha le idee chiare sugli omosessuali, Forum, Canale 5).
“E basta con questo moralismo, quanti sono qui in studio quelli che fanno le corna al coniuge?” (Roberto Castelli, quello povero, lancia un sondaggio pericoloso in diretta, Piazzapulita, La7).
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