Sean Penn presidente di giuria a Cannes 2008

 

E’ stato comunicato il nome del prossimo presidente di giuria alla sessantunesima edizione del festival di Cannes (14-25 Maggio 2008).

Ebbene dopo Stephen Frears l’anno scorso e Wong Kar Wai nel 2006, ora è il turno dell’attore Sean Penn.

Il premio oscar 2004 (migliore attore in Mystic River) e Coppa Volpi 1998 (miglior attore alla Mostra del cinema di Venezia), si è detto voglioso di cominciare la sua avventura da presidente ed entusiasta dell’investitura fatta dal direttore artistico del festival Thierry Fremaux che l’ha definito un americano che incarna il cinema indipendente e un certo aspetto dell’America che piace.

Recensione: Io, l’altro – Un film contro il pregiudizio

 

Dal 17 gennaio saranno in vendita le novità in DVD targate 20th Century Fox Entartainment.

Tra i tanti titoli proposti ho scelto per voi “Io, l’altro”, un film impegnato, diretto egregiamente dal tunisino Mohsen Melliti.

E’ la storia di due amici, Giuseppe e Youssef, uno siciliano e l’altro tunisino, uniti dalla stessa passione per la famiglia, le donne ed  il calcio, nonché dal lavoro svolto a bordo di un peschereccio, comprato per sfuggire alle prepotenze del mafioso di turno.
Un’amicizia invidiabile, finché un giorno, mentre erano in mare aperto, la radio annuncia che la polizia sta ricercando un pericoloso terrorista internazionale, accusato della strage alla stazione di Madrid, omonimo di Youssef.

Categorie Dvd

CinepuntoSoap: la storia di Beautiful

 

Eccovi il bigino di Beautiful. Partendo da questo riassunto, riuscirete a capire tutti gli argomenti riguardanti la soap nella rubrica CinepuntoSoap.

Beautiful (Bold&Beautiful) è il nome della famosissima soap,
nata nel lontano 1987, ambientata a Los Angeles, che vede protagonista la famiglia Forrester.

Le vicende ruotano tutte intorno alle storie d’amore della famiglia Forrester, alla gestione della loro casa di moda e qua e là ad omicidi; i protagonisti a turno si sposano, si tradiscono e finiscono all’ospedale.

CinepuntoSoap – Settimana 01

 

Comincia questa settimana la nuova rubrica dedicata al mondo delle soap opera. Circa il 90% di voi starà storcendo il naso alla notizia. Il restante 10% o ha il mio stesso difetto, l’interesse per le telenovele, oppure le guarda perché non sa cosa altro guardare in televisione (anche se in realtà non
ammetterà mai di trovare piacevole quei 30 minuti di nulla che ti regala una soap).

Questa rubrica settimanale, vi terrà compagnia tutto l’anno il giovedì. Perché proprio giovedì e non un altro giorno? Per il semplice motivo che venerdì c’è il colpo di scena (che ti tiene sveglio durante il weekend e che ti fa star male fino a lunedì, quando metà delle volte quello che sembrava essere un momento cruciale della soap si sgonfia come una bolla di sapone e rientra nella normalità.) e quindi se vi siete persi qualcosa, o volete far colpo sulla vostra partner, ve lo raccontiamo noi.

In questo spazio parlerò delle tre soap più seguite, Beautiful, Centovetrine e Un Posto al sole e seguiremo in qualche modo anche il lento declino di Vivere (che chiude i battenti a Maggio). Voglio tranquillizzare chi non le conoscesse: fra oggi e domani pubblicherò dei bigini per spiegarvi chi sono i personaggi e cosa fanno. Dalla prossima settimana anche voi sarete preparatissimi!

Recorder – 1 – Felicity

 

Incominciamo oggi un viaggio settimanale fra le serie televisive già concluse, che ci hanno tenuto compagnia per diversi anni. Questa rubrica vuole dare informazioni generali, qualche spunto di discussione e una critica semplice e precisa affinché voi lettori possiate avvicinarvi al bellissimo mondo delle serie TV e possiate scegliere con facilità quella che più vi attrae.

Felicity è una serie televisiva nata nel 1998 negli Stati Uniti, ideata da J. J. Abrams (creatore anche di Lost e Six Degrees), conclusasi nel 2002 dopo quattro fortunate stagioni.

La serie prende il nome dalla protagonista, Felicity Porter (Kery Russel), una ragazza intelligente, profonda, che decide di andare a studiare all’università di New York per seguire il ragazzo di cui è innamorata, Ben Covington (Scott Speedman). Qui conosce Noel Craen (Scott Foley) e Julie Emrick (Amy Jo Johnson) gli altri personaggi principali della storia, con i quali condividerà gioia e dolori e comprenderà che la sua strada non è quella che la porta a diventare un’affermata medico, quanto quella di seguire la sua passione per il disegno.

Televisione: torna Forum su Canale5

Torna a furor di popolo su Canale5, da Lunedi 7 Gennaio, Forum condotto dalla bravissima e inossidabile Rita Dalla Chiesa.

Breve riassunto della storia di Forum: andato in onda per la prima volta nel lontano 1985 condotto da Catherine Spaak, la trasmissione, che ha fatto litigare davanti ad un giudice condomini e amministratori, produttori e consumatori, mariti e moglie con tanto di suoceri e persone di tutti i tipi, diventa una tradizione della televisione italiana con il subentro, alla conduzione di Rita Dalla Chiesa.

Dopo dieci anni (1988-1998) al timone della trasmissione, Rita Della Chiesa passa il testimone a Paola Perego che glielo restituirà definitivamente nel 2003.

Recensione: Irina Palm

 

Di certo non è il film tipicamente natalizio, di quelli -per intenderci- che riuniscono le famiglie davanti al grande schermo, per trascorrere una serata all’insegna della spensieratezza.

Anzi, a raccontare la trama di Irina Palm si corre il rischio di essere considerati di una volgarità tremenda, poco consona allo spirito natalizio. Ci provo, con la speranza di non cadere nel triviale, chiedendo scusa sin da ora ai lettori che possono restarne scandalizzati.

Provincia londinese. Maggie è una donna di mezza età che vive una vita piuttosto modesta, in cui l’unico sfogo è il the delle cinque con le amiche, con relativo scambio di gossip.
Vedova (suo marito prima di morire le confessa di averla tradita con la vicina di casa) e con un figlio, perennemente senza soldi, sposato con una donna che mal sopporta la suocera.
L’unica consolazione è rappresentata dal nipotino, che ora rischia di morire, a causa di una malattia curabile solo nella lontana Australia. Per realizzare il sogno di guarigione del piccolo, occorrono seimila sterline, che la famiglia non ha.

Primeval – Ritornano i lucertoloni giurassici

 

Jurassic Park? Surface? Stargate? No Primeval!

Un gruppo di studiosi di zoologia capitanati da Nick Cutter deve indagare su una moltitudine di apparizioni di animali preistorici apparentemente istinti, ma di fatto ricomparse in Inghilterra. Ovviamente il governo arruola un team di esperti (il professor Cutter, il suo assistente Stephen Hart, la zoologa Abbyb Maitland e il paleontologo Connor Temple) e chiede che tutto rimanga segreto.

A rendere la situazione ancora più intricata, una porta spaziotemporale elettromagnetica o qualcosa di simile ad uno stargate, che porta in un mondo parallelo abitato dagli animali sopracitati e già visitato dall’uomo, e la ricerca della moglie del professor Cutter, data per dispersa da anni, di cui nel primo episodio si ritrova la macchina fotografica nell’universo parallelo.

Televisione: Tg d’informazione o di promozione?

 

Parlando di televisione non è possibile chiudere gli occhi su una realtà che personalmente ritengo preoccupante: la trasformazione dei telegiornali in Show a scapito dell’informazione.

Leggendo i dati auditel (e già fa riflettere che anche l’informazione venga valutata attraverso dei dati che possono essere di interesse prettamente commerciale), si scopre che nel 2007 il Tg1 ha vinto in ogni sua edizione la gara con il Tg5.

Se avete voglia di perdere tempo ad analizzare quale sia il target di pubblico che preferisce un telegiornale anziché un altro non continuate a leggere questo post. Se invece avete curiosità e voglia di commentare le mie riflessioni andate avanti a leggere.

Capolavori in TV: stasera “L’attimo fuggente”

 

Sono passati 18 anni dalla sua uscita, da quando nel 1989, fu campione di incassi, sbancando a sorpresa i botteghini di mezzo mondo. “L’attimo fuggente” è divenuto film-cult per intere generazioni di ragazzi,tanto da essere riproposto periodicamente sul piccolo schermo, a beneficio di chi se ne è innamorato sin dalla prima visione.

Stasera tocca a Rai3 il compito di verificare se, a distanza di quasi un ventennio, il mito regge ancora il confronto con le programmazioni di altre reti.

La storia è ambientata alla fine degli anni ’50 in un rigidissimo collegio maschile (la Welton Academy), in cui regnano Onore, Disciplina e Tradizione. L’arrivo di John Keating, un giovane insegnante di letteratura inglese, sconvolgerà le regole ammuffite della scuola e, attraverso la poesia, infonderà nei ragazzi il valore inestimabile della libertà e dell’anticonformismo.

2008! Buon anno

Auguri a tutti i lettori di Cinetivù! Che il 2008 vi possa portare i film che preferite, tanto intrattenimento piacevole e nuove serie televisive che

Recensione: Rush Hour 3 – Un film da non prendere sul serio

 

Rush Hour 3 è un film da non prendere sul serio che non si prende sul serio. E’ già un gran pregio.

Se poi guardiamo gli attori principali in faccia, Jackie Chan (Terremoto nel Bronx, lo smoking) e Chris Tucker (Jakie Brown), e i loro balletti improvvisati, non possiamo non apprezzare il film per quello che è: un film d’azione divertente.

La storia: il detective Carter (Tucker) e l’ispettore cinese Lee (Chan), devono risolvere un complotto di livello mondiale, che ha il suo inizio a Los Angeles e la sua conclusione a Parigi. In mezzo, una pericolosissima famiglia cinese delle Triadi, un po’ di scontri a fuoco, qualche combattimento di arti marziali, qualche gag simpatica e una storia che scorre piacevolmente per tutti i novanta minuti.

Recensione: Ratatouille – il film perfetto è servito!

 

Che bello! Dall’inizio alla fine.

Ratatouille narra la storia di Remy, un topolino francese che riesce ad abbandonare la sua quotidianità e il suo passato da semplice topo per lanciarsi all’inseguimento del suo sogno: diventare uno Chef! Inizialmente con l’aiuto di Linguini, uno sguattero figlio del grande Auguste Gusteau, che manovra tipo burattino attraverso i capelli, poi nel momento più difficile, aiutato dai suoi fratelli e compagni topi.

Parallelamente si sviluppa la storia di Linguini, che grazie all’aiuto del piccolo roditore, diventa prima chef, poi proprietario del ristorante del padre, che dalla sua morte era stato gestito da un capo cuoco dedito solo al Dio denaro.

Recensione: La terza madre – Meglio essere orfani

Che tristezza! Lasciamo i commenti a dopo e analizziamo subito la storia.

Sarah Mandy (Asia Argento) è una studiosa di restauro e collabora presso il museo di Arte Antica di Roma. Un giorno le capita tra le mani un’urna con dentro tre statuette e una tunica/talismano (di dubbia fattura).

Che Dio ce ne scampi dal trovare quell’urna, perché da lì fuoriesce lo spirito della Terza Madre, madre Lacrimarum, che porta pazzia incontrollata, con annessi omicidi splatter e vandalismo, che deturpa la bellezza e la quiete di Roma. Solo una donna può fermare tutto questo: la madre di Sarah, che però è morta. Quindi serve una sostituta, la figlia, che deve imparare in poco tempo a salvare se stessa e il mondo. Siamo messi male, se non fosse che la madre può comunicare con lei stile voce fuori campo quando ha voglia.