L’inchiesta – USA: sciopero degli sceneggiatori. Cioè?

Oggi voglio occuparmi di un argomento molto delicato e interessante per tutti gli amanti di cinema e serie televisive: lo sciopero degli sceneggiatori negli Stati Uniti. La protesta, iniziata i primi giorni di Novembre, dopo la scadenza del rinnovo contrattuale che doveva avvenire entro il 31 ottobre, si concretizza nella totale sospensione di qualsiasi scrittura per serie televisive, film e show.

Perché protestano le penne dello show business americano? Dovete sapere che loro ricevono il compenso solo sull’opera prima e la sua messa in onda. Di fatto per le repliche, la vendita in Dvd, lo sfruttamento delle loro opere su Internet e qualsiasi supporto portatile, non fanno entrare nemmeno un verdone nelle loro tasche. Vogliono parte del ricavato di queste categorie.

Cosa comporta uno sciopero del genere? Se la WGA (la Writers Guild of America), l’associazione degli autori dello spettacolo, dovesse continuare, come alcuni ben informati sostengono, fino a Marzo, sicuramente oltre ad aver fatto saltare la premiazione dei Golden Globe, potrebbero far saltare anche la premiazione degli Oscar e questo, a livello di immagine (oltre che economica essendo la seconda manifestazione per importanza pubblicitaria dopo il Superbowl), per il cinema statunitense, sarebbe una delle maggiori perdite di immagine della loro storia. Inoltre uno stop alla produzione costringerebbe le società a licenziare molti lavoratori (la Warner Bros già ha già tagliato 1000 dipendenti)

Ascolti Tv: Lunedì 14 Gennaio – Parte bene ma perde Costanzo

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Oggi comunicati stampa scarni, forse in mancanza di grandi notizie. In effetti mi chiedo come faccia la Rai a pensare di poter battere L’ultimo padrino, ancora vincitore con l’ultima puntata della miniserie, schierando Un caso di coscienza 3. Rai1 non solo viene battuta da Canale5, ma anche da Italia1 che ha proposto I fantastici 4. E’ crisi nera per Rai2, che manda in onda la terza stagione di Lost ad un anno dalla sua uscita e porta a casa meno pubblico di Rai3 con Chi l’ha visto. L’ennesima dimostrazione di incapacità nel creare il palinsesto.

Shark: sotto le vesti dell’avvocato Stark si nasconde Dr. House

Va in onda da due settimane su Rete4, la nuova serie tv, Shark, giustizia a tutti i costi, che si potrebbe definire la versione giuridica di Dr. House.

Shark, in onda ogni sabato alle 21.30, racconta la storia di Sebastian “Shark“ Stark un noto legale di Los Angeles, difensore di ricchi e figli di papà. che dopo aver sbagliato a far proclamare innocente un suo imputato, vede lo stesso compiere un omicidio. Questo fatto sconvolgente lo convince a passare dalla parte dell’accusa, per impedire ad altri squali come lui, da qui il nomignolo Shark, di riuscire a farla passare franca ai loro assistiti.

A lui, lo Stato della California affianca 4 giovani avvocati. Per descriverli userò le stesse parole dette da Stark nella primo episodio:

Ascolti Tv: Domenica 13 Gennaio – Vince L’ultimo padrino con Michele Placido

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Non saranno i Golden Globe, ma qualcuno anche da noi sta festeggiando per i risultati di ieri. Chi? La Rai che vince giornata e prime time, Il Tg1 che batte il Tg5 (che a detta del comunicato stampa è leader dell’informazione: in effetti più di 4 punti di differenza non sono tanti), Canale5 che con L’ultimo padrino batte (e non si capisce come abbia fatto) la puntata in replica del Commissario Montalbano (possibile che la Rai a Gennaio mandi in onda repliche? Se inizia così in Estate cosa farà? Vuol fare un po’ di concorrenza intelligente?). Incomprensibile segnalare un vincitore tra Domenica In e Buona Domenica, visto lo spezzettamento in mille parti dei due programmi. Bene Passaparola (21,39% di share) e Che tempo che fa (15,57% di share) e Terra! (20,38% di share).

Golden Globe 2008: vincono Espiazione, Johnny Depp e Ratatouille

Nessuna star, niente tappeto rosso, nessuna serata di gala: così si è presentato allo spettatore lo scenario della premiazione dei Golden Globe 2008. E per una volta ha vinto il buon senso (niente sfarzo, mentre impazza ancora lo sciopero degli sceneggiatori di cui approfondirò le motivazioni nel prossimo numero della rubrica L’inchiesta).

Il signor buon senso ha avuto ottima compagnia fra i vincitori annunciati ieri sera dai giornalisti televisivi che si alternavano sulla pedana: Espiazione è stato proclamato miglior film drammatico (mai titolo di film fu più adatto al momento del cinema americano), Sweeney Todd invece la miglior commedia/musical.

Con lo stessa fim vince anche Johnny Depp come migliore attore protagonista. Il suo collega Daniel Day Lewis ha vinto come miglior protagonista di film drammatico (Il Petroliere), Julie Christie lo stesso premio al femminile. Il miglior film straniero è il francese Lo scafandro e la farfalla, con cui il regista Julian Schnabel vince nella categoria regia; la sfida tra pezzi da novanta del cinema d’animazione è stata vinta, come avevo previsto, da Ratatouille.

Il blob dei blog: Grazie Perego! Il maschio televisivo italiano è macho?

Temevo di non trovare uno spunto per la nostra consueta rubrica del peggio trasmesso nel weekend televisivo. Per fortuna Paola (Perego) mi ha regalato, con la sua domanda:”L’uomo italiano è macho?”, il filo conduttore di questa settimana: l’uomo televisivo italiano è macho?

A sentire i giornali inglesi no, ma cosa ne capiscono loro? Mica hanno Pasquale Laricchia o Raffaello Tonon, o ancora quell’omaccione di Merola (che però ricorda che l’italiano è macho, ma mammone). E meno male che c’è lui a tirare fuori il vero discorso che tiene incollati tutti davanti allo schermo: la mamma italiana e il legame con il figlio. E giù stereotipi sul maschio e i contro stereotipi sulla femmina che zittiscono ingiustamente un Bettarini volenteroso di dire una delle sue perle di saggezza.

L’uomo televisivo si dimostra per quello che è: un essere pronto a dire e fare qualsiasi cosa pur di rubare un applauso e qualche consenso dal pubblico. Un vecchietto un po’ fuori di testa dice di poter dimostrare il modo corretto di approcciare l’universo femminile. Mi son detto: ecco un altro fenomeno (da baraccone?). In effetti i suoi modi sembrano essere più da malintenzionato che da piacione (e lo fa notare anche Paola), ma gli applausi del pubblico è riuscito a prenderli pure lui.

Ascolti Tv: Sabato 12 Gennaio – Doppio Carlo Conti. Il Mammo come il Bagaglino

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri ha vinto Carlo Conti, su Rai1 con I migliori anni, contro la Gabbia di Matti di Canale5 (che ha fatto qualche migliaio in più de Il mammo del day-time), ha vinto Carlo Conti, con L’eredità contro Amadeus; Striscia la notizia si è confermo programma della serata e della settimana; il Tg1 e il Tg5 si divino la vittoria come telegiornali al vertice dell’informazione (i famosissimi vertici a due punte). La Rai vince la prima e la seconda serata, anche se in entrambi i comunicati stampa si parla di vittoria nel prime time. Chi ha ragione? Chi mente (se c’è qualcuno che mente)?

Telegatti: annunciati quelli di Platino. Tra gli altri Gerry Scotti, Valentino Rossi

Come molti di voi già sapranno, Domenica 20 Gennaio, all’Auditorium di Roma, si terrà la ventiquattresima edizione del Gran Premio Internazionale dello Spettacolo, meglio conosciuto al pubblico come la notte dei Telegatti.

Quello che forse non sapete, se non comprate TV Sorrisi e Canzoni e che quest’anno ci sarà pure un premio per il miglior programma che non c’è, ovvero il miglior programma ideato dai lettori che verrà presumibilmente prodotto dopo la consegna della statuetta. (E tutti gli altri che non vinceranno? Verranno modificati quel tanto che basta per produrli e prendersi il merito della creazione?)

Ciò che difficilmente sapete è la lista dei nomi dei vincitori del Telegatto di Platino, quello che premia personaggi illustri, protagonisti incontrastati nella loro professione (che secondo me, spesso, viene assegnato solo per avere il personaggio alla serata di gala). Vediamo i vincitori di quest’anno annunciati oggi con un comunicato stampa da Mediaset:

Recensione: L’allenatore nel pallone 2

Rieccoci, come promesso. Ci eravamo lasciati ieri con la recensione di “Io sono leggenda” che personalmente ho trovato deludente, rimpiangendo quasi di non aver fatto la fila per la demenzialità tutta italiana di “L’allenatore nel pallone 2”.

Stavolta ho avuto almeno l’accortezza di non rovinarmi un’altra serata, scegliendo un più comodo spettacolo pomeridiano.
Fatto sta che ho speso i miei bei 7 euro per verificare se e come è cambiata la comicità italiana negli ultimi venti anni, da quando cioè uscì il primo capitolo della storia di Oronzo Canà. Lo scetticismo da parte mia era forte, non amando il genere, ma c’era la curiosità di vedere un Lino Banfi enormemente cresciuto negli anni a livello di recitazione (vedi soprattutto televisione), da meritare almeno una possibilità di appello.

Ok, avete ragione, mi sto dilungando troppo sui motivi che mi hanno spinta a comprare il biglietto. Veniamo alla trama. Oronzo Canà, allenatore della mitica Longobarda che fece le fortune dei produttori negli anni ottanta, è ormai lontano anni luce dal mondo del calcio. Divide il suo tempo tra il lavoro (è proprietario di un’azienda che produce olio di oliva) e la famiglia, cullando in sé il desiderio di tornare ad allenare.

Sportivu – 2 – Torna la serie A, la Coppa Italia e tanto sci.

Anche questa settimana torna Sportivu, che vi tiene aggiornati sugli eventi live che saranno trasmessi dalle televisioni in chiaro nei prossimi sette giorni.

In questo numero vorrei annotare con più cura le dirette che Eurosport ha il coraggio di offrire per tutti coloro che non sono amanti del calcio o non solo, ma andiamo con ordine.

Finite le feste tornano le domeniche calcistiche ( con Milan – Napoli a chiudere la giornata nel posticipo) e gli annessi programmi dedicati: ricordiamo Guida al campionato, Controcampo, Controcampo diritto di replica, La domenica sportiva solo per citarne alcuni. Nel frattempo continua la coppa del mondo di sci, iniziano gli Australian open di tennis, e torna il calcio in chiaro con le dirette di tre partite della Coppa Italia trasmesse martedì, mercoledì e giovedì da La7. Vediamo nel dettaglio la settimana sportiva:

I migliori anni…raccontati da Carlo Conti

Per la serie: televisione nuova dai contenuti nuovi, esordisce stasera su Rai1, alle 21.15, il nuovo programma condotto da Carlo Conti I migliori anni.

Riuscirà Carlo Conti a battere, con un mix di musica, personaggi, clip e un pizzico di malinconia l’agguerrito casta del Bagagliono e il loro programma Gabbia di matti, in onda stasera su Canale5?

Nel frattempo per far concorrenza ad Aida Yespica il conduttore fiorentino ha scelto di farsi accompagnare da due bellone nostrane, la bionda Maria Elena Vandone, fresca vincitrice di Ballando con le stelle e la mora Pamela Camassa, terza a Miss Italia 2005, ex concorrente di Ballando con le stelle, ex è valletta dello stesso presentatore nel programma I raccomandati.

Ascolti Tv: Venerdì 11 Gennaio – Alla grande Maria De Filippi, Tg1 e Arcizelig

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Chi vince? Stavolta sembrano tutti d’accordo: la Rai infatti parla del trionfo del Tg1 nelle edizioni del mattino, del pranzo e della sera e del grande successo de L’eredità. Mediaset si accontenta di vincere l’access prime time con Striscia, la prima serata con Arcizelig, la seconda serata con Matrix (che a loro dire si conferma leader, senza specificare che lo è quando la Rai non trasmette Porta a porta).

Recensione: Io sono leggenda

Serata di cinema molto attesa quella di ieri: 20 minuti di fila per accaparrarmi un biglietto, sgomitando con chi come me voleva verificare personalmente la grandezza di un film tanto pubblicizzato.

Sala piena come nella migliore tradizione del venerdì sera, buio, silenzio, titoli di testa: “Io sono leggenda”. Anno 2009 e già mi girano le scatole per la scelta della data. Mi sia consentita un’opinione personalissima: o si punta sull’anno in corso oppure si sposta il tutto di almeno una decina di anni!

E va bene, speriamo che la trama mi faccia dimenticare questo particolare irritante ed insolito. La dottoressa Krippler ha scoperto una cura contro il cancro che lascia scarso margine di errore, dando la sicurezza quasi totale sulla sua efficacia. Tre anni dopo sulla Terra non c’è più traccia umana: uno sterile deserto in cui l’unico sopravvissuto è il virologo militare Robert Neville, immune all’effetto del virus distruttivo, che cerca di trovare una cura per rimettere le cose a posto.

Cartoni animati story – 2 – Occhi di gatto

Prendete tre avvenenti ragazze e date loro da gestire un bar (non un Pub, quello è il Coyote Ugly). Ora prendete un poliziotto bamboccione, gentile e innamorato perso di una di loro tre. Aggiungete che le ragazze, di nome Kelly (con la tutina Viola), Sheila (con la tutina blu) e Tati (con la tutina arancione), devono trovare loro padre scomparso rubando le sue opere d’arte dalle collezioni di tutto il mondo e otterrete Occhi di gatto, il cartone animato di cui vi parlo oggi per Cartoni animati story.

Nato nel 1981 come manga dall’idea del giapponese Tsukasa Hojo con il nome Cat’s Eye e trasformato nel 1983 in cartone animato, arriva nello stesso anno nel nostro Paese e viene trasmesso da Italia1.

Le 2 stagioni complete, rispettivamente formate da 37 e 36 episodi, diventano famose e amate da tutti i ragazzi degli anni ’80 che hanno avuto la possibilità di vederle replicate più e più volte.