Su Fox ritorna Boris

Boris la “fuori serie italiana”, ritorna! A partire da maggio ogni lunedì, il canale Fox 110 di Sky, proporrà la seconda stagione di una delle più divertenti novità che hanno caratterizzato i palinsesti televisivi dello scorso anno.

Boris e’ una fiction nella fiction, prodotta dalla Fox Channels Italy e Wilder, andata in onda dal 16 aprile del 2007 per 14 settimane. Racconta la realizzazione di una soap dal titolo “Gli occhi del cuore” descrivendone le fasi di lavorazione attraverso gli stessi personaggi chiamati a girarla, maestranze incluse: si va dal regista isterico tal Renè (Francesco Pannofino), all’attrice “cagna” ovvero Corinna (Carolina Crescentini), per poi passare al protagonista mediocre ma pieno di se, Stanis (Pietro Sermonti), senza dimenticare il delegato di produzione pronto ad assecondare le esigenze della rete cioè Lopez (Antonio Catania).

Attorno, una ricca rappresentanza di figure, artefici di quelle situazioni ironiche e dissacranti che hanno reso Boris un prodotto di successo: c’e’ Alessandro (Alessandro Tiberi), lo stagista sfruttato e malpagato, Duccio ( Ninni Bruschetta), direttore della fotografia cocainomane, Biascica (Paolo Calabresi), il capo elettricista votato ad un’unica fede: la Roma (intesa come squadra di calcio), Arianna (Caterina Guzzanti), scontrosa assistente alla regia segretamente innamorata di Alessandro e poi c’e’ Boris il pesce rosso portafortuna del regista.

Polemica Baudo-De Filippi: chi ha ragione?

La scorsa settimana a seguito del vistoso calo d’ascolti del Festival di Sanremo, avevamo assistito durante la consueta conferenza stampa del mattino ad un amaro sfogo del direttore artistico, nonché presentatore della kermesse canora, Pippo Baudo: “una responsabilità che riguarda tutti noi, dobbiamo puntare sulla qualità, è una specie di crociata che bisogna percorrere. L’evento ormai non esiste più. Esiste solo” aggiunge Baudo “se ha un effetto scandalistico. Se avessi litigato con Chiambretti, se avessimo fatto quello che è successo a Miss Italia, il pubblico si sarebbe acceso”. “La lite tra Fegiz e Cutugno (al Dopofestival, ndr), ha avuto un ascolto altissimo. Quindi”-prosegue Baudo- “scazzottiamoci, prendiamoci a sputi in faccia. Ma così imbarbariamo il pubblico, il pubblico lo fottiamo e avremo un’Italia di merda”.

In molti hanno visto in queste parole una vera è proprio critica nei confronti di certi programmi trasmessi dalla concorrenza, in particolare di “Amici di Maria De Fillippi”, gara a squadre di aspiranti giovani artisti ospitati in una scuola, dove ormai la rissa verbale tra i partecipanti ma anche tra professori e alunni è all’ordine del giorno.

La risposta della De Filippi non si è fatta attendere, giunta dalle pagine de La Stampa di Torino di cui riportiamo alcuni significativi passaggi: ”Trovo sconveniente accapigliarsi sulla tv di qualità. Chi stabilisce cosa sia la qualità? Colui che è unto del Signore? Cosa fa stabilire chi sia titolare della qualità e chi no? Avvelenato dalle critiche, Baudo sparge accuse qua e la. Chissà poi perché non difende il suo operato invece di far paragoni e tirare in mezzo chi non c’entra.

Ascolti Tv: Domenica 2 Marzo – vince Dr. House e il Senso della Vita in seconda serata

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri la serata è stata vinta da Dr House, che con il primo episodio della quarta serie ha abbattuto il tetto dei sei milioni di spettatori, cosa che non è riuscita alla prima puntata trasmessa, che era una replica, a dimostrazione che il pubblico non lo si può prendere in giro. In seconda serata ha vinto il ritorno di Bonolis e il suo Senso della vita con il 25,36% di share e 3 milioni 284 mila telespettatori. Non risulta, dal comunicato Mediaset il risultato della prima serata di Italia1. Riflettete!

Recensione: Persepolis film d’animazione non adatto ad un pubblico giovane

Ho sempre sostenuto che considerare i film d’animazione come genere solo per bambini fosse un’idiozia e Persepolis, candidato all’Oscar come miglior film d’animazione 2008 e vincitore del premio della giura di Cannes 2007, ne è la dimostrazione.
Di contro, uscirò dal coro di recensioni entusiastiche che troverete sul web, dicendovi che il film, creato da Vincent Paronnaud, Marjane Satrapi, non lo trovo il capolavoro che tutti descrivono, forse perché cerco di non farmi influenzare dalla crudeltà della storia nel valutare una pellicola (per me non è così scontato il collegamento storia impegnata = film capolavoro), forse perché non mi è piaciuta l’idea di raccontare la storia attraverso un cartone animato (è come trovare all’interno di una fabia di Esopo, ad esempio la Volpe e l’uva, brani che raccontano la guerra e la vita nel sesto secolo avanti cristo).
Provando a scindere la denuncia autobiografica (ottima e di sicuro effetto), dalla realizzazione del film (per me dei disegni belli sono quelli di Ratatouille o, volendo rimanere in Italia, della Gabbianella e il Gatto), vi racconto la storia: Marjane è una bambina che vive in Iran prima sotto la dittatura dello scià, poi a 14 anni, appena i genitori si accorgono che la situazione si fa insopportabile, viene mandata a studiare in Austria, dove rimane, fino a quando, tradita dal suo ragazzo, decide di tornare in patria, pur sapendo di dover vivere nuovamente in una situazione di grande proibizionismo (lei che in Europa aveva provato tutto: Sesso, Alcool, Droga, Rock & Roll). Al suo ritorno in Iran, Marjane decide prima di entrare in un istituto d’arte poi di sposarsi, denunciando sempre a modo suo i soprusi che non può accettare. A 24 anni, sentendosi straniera anche in patria, quanto lo era a Vienna, decide di lasciare definitivamente la sua nazione per trasferirsi in Francia.

Il blob dei blog: 10 modi per ringiovanire il festival

Chiuso il 58° Festival di Sanremo e fatti tutti i bilanci del caso e ora di pensare al prossimo e proporre qualche innovazione ai dirigenti Rai, se proprio devono riproporre la manifestazione canora anche gli anni avvenire. Noi ci proviamo e diamo dieci spunti (oltre a quelli che potrete offrire voi in fondo all’articolo), un pò come se fossero i dieci comandamenti per il rilancio del festival.

1 RIDUZIONE DELLE SERATE DA 5 a 4
Riducendo il numero di serate (2 serate di presentazione + 2 delle finali), si risparmierebbero i soldi spesi per i superospiti e si darebbe maggior attenzione ad un festival ormai troppo spalmato e ripetitivo.

2 RIDUZIONE DURATA DELLA SINGOLA SERATA DEL FESTIVAL
Diciamoci la verità: dover aspettare fino a tarda notte per vedere il finale del Festival è davvero fastidioso: la kermesse non è certamente la finale dei mondiali di calcio. Se vuole riacquistare dignità deve essere più veloce, con meno tempi morti dedicati a gag vecchie di anni: per quelle meglio puntare alla qualità che alla quantità.

Recensione: Sweeney Todd, il diabolico barbiere di Fleet street-un grande Johnny Depp

La premiata ditta Tim Burton & Johnny Depp, dimostra, dopo l’ennesimo film insieme, un affiatamento tale che crediamo possano davvero prima o poi dare vita ad un progetto aziendale con tutti i crismi. Questa volta è la vendetta, un piatto, come risaputo, da consumare freddo, il filo conduttore di questo musical horror, dove l’osmosi tra i due, che possiamo senz’altro definire genietti , appare in tutta la sua evidenza :“Con Johnny ci capiamo al volo-dice Burton- A volte mi sembra che le nostre menti siano collegate attraverso un filo elettrico. Lui non ha paura di niente, la prova è che si fida ciecamente di me”.
Questa volta Burton prende spunto da una commedia musicale di Broadway, scritta da Stephen Sondheim che a sua volta si è ispirato a un romanzo del 1846 di Thomas Peckett. La difficile prova del musical, trasposto sul grande schermo, esalta la coppia Burton-Depp, il risultato è davvero godibile.
Sullo sfondo di una Londra fumosa, nel pieno della rivoluzione industriale dell’epoca, egregiamente resa dalla scenografia di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, premiati per la loro opera nella recente cerimonia degli Oscar, il protagonista è il barbiere Benjamin Barker (Johnny Depp). La sua vita tranquilla spesa per il lavoro e a prendersi cura della famigliola, composta dalla moglie Lucy (Laura Michelle Kelly) e dalla figlioletta Johanna (Jayne Wisener), viene un giorno turbata da un tragico evento, il giudice Turpin (Alan Rickman) invaghitosi della moglie, fa in modo che il il barbiere venga incarcerato ingiustamente.

Dr. House quarta serie. Stasera su Canale5

Stasera su Canale5 alle 21.30, inizia la nuova stagione di Dr.House (prima va in onda un episodio in replica), il telefilm più seguito degli ultimi anni.

Mi è stato chiesto di recensirvi Dr. House ed è quello che vado a fare subito, chiedo anticipatamente scusa perché non vi regalerò troppe anticipazioni e per la possibilità che non riesca a rendere omaggio in maniera completa ad una delle serie televisive più importanti della storia della televisione e ad uno dei personaggi più affascinanti del mondo fiction.

Dr. House Medical Division (Nome completo erroneamente dato a causa della traduzione imprecisa in italiano) è una serie televisiva di tipo medico investigativa. Il protagonista, il primario del reparto di Medicina Diagnostica del Princeton-Plainsboro Teaching Hospital, specializzato in Nefrologia e Infettivologia, il Dottor Gregory House (Hugh Laurie, vincitore di due golden globe) è a capo di un’equipe che risolve casi sanitari particolari. La sua squadra è inizialmente formata dal dottor Chase (Jesse Spencer), la dottoressa Cameroon (Jennifer Morrison) e il dottor Foreman (Omar Epps), poi dalla quarta stagione (quella in onda da stasera) completamente rivoluzionata a causa delle dimissioni dei tre dottori e la gara, cui partecipano quaranta candidati per prendere i loro posti. A completare il cast dei protagonisti bisogna ricordare la Dottoressa Lisa Cuddy (Lisa Edelstein), direttore sanitario dell’ospedale e il fedele amico James Wilson (Robert Sean Leonard), primario di oncologia.

Recensione: Prospettive di un delitto… tanto fumo niente arrosto

Diciamolo da subito: Prospettive per un delitto poteva essere un film interessante, ma il risultato, un thriller tanto inverosimile quanto noioso, ha disintegrato ogni speranza di vedere un buon prodotto.
Il presidente americano è a Salamanca (in realtà le riprese sono fatte a Città del Messico) per un summit che metterà la parola fine alla guerra al terrore. A qualcuno tutto ciò non va e decide di eliminarlo in grande stile, di fronte a migliaia di persone in piazza e a tutti gli spettatori che stanno seguendo la diretta televisiva.
Chi è stato e perché è stato fatto viene spiegato (in maniera insufficiente) seguendo la storia da 8 punti di vista differenti, fra cui, quello dello stesso presidente (William Hurt) e delle sue due guardie del corpo, Kent Taylor (Matthew Fox) e Thomas Barnes (Dennis Quaid), della giornalista televisiva Rex Brooks (Sigourney Weaver), del turista Howard Lewis (Forest Whitaker).

Ascolti Tv: Sabato 1 Marzo – Vittoria schiacciante di Sanremo

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Si è conclusa con una vittoria schiacciante (ma meno clamorosa rispetto gli anni scorsi) di giornata e serata il 58° Festival di Sanremo con 9 milioni 641 mila telespettatori nella prima parte (39,47% di share) e nella seconda con 6 milioni 923 mila telespettatori (52,89% di share), che batte pure Striscia la notizia, che puntualmente il sabato non mantiene i suoi numeri da record e torna sulla terra (25,16% di share e 5 milioni 837 mila telespettatori).

Vediamo insieme i risultati della serata:

Sportivu – 9 – Champions League e MotoGp

La prima settimana di Marzo è all’insegna del ritorno degli ottavi di finale di Champions League, che vedranno impegnate Roma e Milan (l’Inter giocherà l’11 Marzo) e della partenza del Motomondiale, in diretta su Italia1. La Rai continua a raccontarvi su Rai3, la coppa del mondo maschile e quella femminile di sci. Su Eurosport, grande varietà di discipline, da torneo di Tennis di Dubai, all’automobilismo, dall’atletica alla Boxe, dallo sci di fondo al biathlon.

Vediamo insieme i programmi sportivi live e gratuiti in onda questa settimana:

Domenica 2 Marzo 09.30 Sci Alpino – Coppa del mondo femminile: Slalom Gigante Prima manche. Rai3
Domenica 2 Marzo 11.00 Biathlon – Coppa del mondo femminile: Staffetta mista. Eurosport
Domenica 2 Marzo 12.55 Sci Alpino – Coppa del mondo femminile: Slalom Gigante Seconda manche. Rai3
Domenica 2 Marzo 13.00 Sci Alpino – Coppa del mondo femminile: Slalom Gigante Seconda manche. Eurosport
Domenica 2 Marzo 13.45 Salto con gli sci – Coppa del mondo: Hs 130. Eurosport
Domenica 2 Marzo 20.00 Automobilismo – World Touring Car Championship: GP del Brasile. Eurospot

Appunti su Sanremo 2008: serata finale

E cosi termina il 58mo Festival di Sanremo, quello che verrà ricordato più per gli ascolti mediocri (a confronto con le altre edizioni), che per le canzoni. Venerdì si è sfiorata la tragedia, con la famiglia Cesaroni, che per un soffio non ha superato la kermesse canora ed ora è giunto il tempo delle riflessioni come ha annunciato il direttore generale Rai, Claudio Cappon: “Da lunedì rifletteremo su cosa il Festival vuole dire, con calma e serenita’“.

Che sia tempo di pensarci su non ci sono dubbi, la serenità auspicata da Cappon ci sembra un pò meno probabile. Di cose da sistemare ce ne sono molte, a partire dalla formula, l’estensione del festival sia in fatto di giorni, che la durata di ciascuna serata e infine la conduzione. Come ha detto Gianni Boncompagni: “Il Festival è troppo lungo, lo farei di un quarto d’ora”. In un epoca dove siamo abituati a consumare tutto in un nanosecondo, Sanremo è apparso come un ingombrante soprammobile, difficile da collocare ed apprezzare, in qualsiasi ambiente.

Tempo di consuntivi quindi: vincono come da pronostico Giò Di Tonno e Lola Ponce con Colpo di Fulmine.

Cartoni animati story – 9 – Flo la piccola Robinson

Flo la piccola Robinson, anche detta L’isola della piccola Flo o in giapponese kazoku Robinson – fushigina shima no Flone, è una serie televisiva prodotta nel lontano 1981 dalla Nippon Animation, e trasmessa in Italia prima da Rete4 nel 1982, poi dal 1985, da Italia1.

I cinquanta episodi di 24 minuti l’uno raccontano la storia di Flo, una bambina amante degli animali e della natura, e della sua famiglia, che partiti da Berna, direzione Australia, lungo il tragitto naufragano, rimanendo per giorni e giorni isolati dal mondo, vivendo con l’unico obiettivo di riuscire a tornare a casa.

La famiglia di Flo, descritta perfettamente dalla regia di Yoshio Kuroda è formata oltre che dalla simpatica bambina dai capelli rossastri, semplice e servizievole, dal fratello Franz, fratello maggiore intelligente, molto colto e spalla perfetta del padre, il piccolo Jack, fratello minore, un po’ piagnucolone, ma tenerissimo, la mamma Anna, donna di gran cuore e fortemente attaccata ai figli e Hernest, il papà barbuto, medico e con qualità da piccolo McGiver.

Ascolti Tv: Venerdì 29 Gennaio – Sanremo continua a calare anche se con i Cesaroni è alla pari

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri la giornata viene vinta da Striscia la notizia con quasi otto milioni di spettatori (7 milioni 900 mila telespettatori pari al 33,45% di share), mentre la in prima serata trionfano I Cesaroni (anche se la prima parte del Festival fa 10000 persone in più della fiction di Canale5), come ogni venerdì del resto. In realtà a veder bene i risultati, sono gli altri quattro canali che perdono pubblico a favore delle due reti ammiraglie. A prescindere il festival continua a calare!

Recensione: Rec – finalmente un horror

E’ sempre difficile per me, amante di film horror, come un bambino della cioccolata, trovare un film del genere, che lo sia veramente. In questo caso vi posso assicurare di averlo trovato: storia mai troppo scontata che crea domande e lascia allo spettatore il tempo di formulare delle ipotesi, scene di violenza pura che non arrivano sempre alla facile conclusione splatter e un finale negativo, fanno di Rec, il miglior horror degli ultimi mesi.
Le premesse ci sono tutte: riprese alla Blair Witch Project (a volte talmente ballonzolanti da far venire il mal di mare) e un regista, Jaume Balagueró (direttore di due film che ho trovato bellissimi come Darkness e Nameless e uno discreto, più conosciuto, di nome Fragile), specializzato nel togliere agli horror quella nota d’ipocrisia chiamata lieto fine (che troppo spesso rovina storie veramente paurose e le tramuta in farsa, come ad esempio It).
Andiamo con ordine: una giornalista televisiva alle prime armi viene inviata al comando dei pompieri per raccontare una delle loro notti tipo. Inizialmente, come prevedibile, non accade nulla. Ad un certo punto la telefonata tanto attesa: in un palazzo, i vicini di casa di una vecchietta, sentendola urlare come una pazza e non riuscendo a farsi aprire la porta, chiamano i pompieri per poter entrare e sincerarsi delle condizioni della signora anziana. Quella che poteva sembrare una delle solite e noiose serate di routine dei vigili del fuoco, si trasformerà in una vera e propria carneficina.