Flavio Insinna: la vittoria di uno sbirro

Probabilmente qualche anno fa Flavio Insinna, nell’allora ruolo del Capitano Anceschi nella fiction Don Matteo, non avrebbe mai immaginato il successo che gli avrebbe arriso entro breve tempo, niente faceva preludere a tanto, ancor meno i riscontri degli ultimi lavori, quella sitcom Cotti e Mangiati lanciata da Raiuno alle 20.30, poi subito stroncata, spostata al pomeriggio e infine cancellata. Nel settembre del 2006, Insinna approda ad Affari Tuoi e la sua vita cambia in un sobbalzo, egli stesso lo ammette in una recente intervista concessa all’Adnkronos: “ Affari Tuoi mi ha aperto tante porte -spiega l’attore-mi chiamano continuamente per propormi fiction, film e altro, a casa non non so più dove mettere i regali che la gente mi manda ogni giorno… rifarei tutto!”.
Conscio che è giunta l’ora di voltare pagina il prode Insinna, proprio in queste ore ha annunciato al settimanale Telepiù:”Questo ciclo di Affari Tuoi è l’ultimo che conduco, a giugno smetto. Fin’ora ho registrato 400 puntate, è stata un’avventura straordinaria, ogni sera cavalchi uno spunto, ti intoni una storia, ma anche le cose belle devono avere una fine“.
Eccolo quindi recitare sul palco della serata targata Raiuno, prima con il gioco dei pacchi poi con la serie in dodici episodi trasmessi due alla volta Ho sposato uno sbirro, per la regia di Carmine Delia in onda da domenica scorsa e il martedì per poi rimanere fissa in questo giorno. Una fiction che gli ha già dato la soddisfazione di battere un temibile avversario come Dr House.

Clamoroso! Gary Dourdan lascia Csi Las Vegas

La notizia arriva fresca, fresca dagli Stati Uniti, dal solito e informatissimo Michael Ausiello di Tv Guide: l’attore Gary Dourdan noto per il ruolo di Warrick Brown in Csi Las Vegas, ha annunciato che non farà parte del cast nella prossima stagione. Dourdan il cui contratto scade il prossimo mese, ha messo al corrente i produttori della sua intenzione di voler lasciare la storica serie, a cui di fatto deve buona parte della sua notorietà. A questo punto la stagione in corso, l’ottava, i cui nuovi episodi sono in onda in Italia su Fox Crime, potrebbe essere per Dourdan l’ultima. Quanto alla decisione dell’attore, un portavoce della CBS ha ammesso:“Non possiamo confermare o negare queste informazioni.”

Recensione: Alla ricerca dell’isola di Nim

In una sperduta isola vulcanica del pacifico meridionale, vivono una bambina, Nim (Abigal Bresin), di undici anni e suo padre, il biologo marino Jack (Gerard Butler). A far compagnia alla bimba, ci pensano i suoi animali, Galileo il pellicano, Virgola il drago volante e Salsiccia l’otaria, nonché i libri che raccontano le mirabolanti avventure di Alex Rover.
Un giorno, Nim, rimasta a casa ad aspettare il padre, partito alla ricerca di nuovi protozoi, riceve una mail da Alex Rover, che le chiede informazioni sul vulcano che sovrasta l’isola. La bambina, non credendo ai suoi occhi, inizia una fitta corrispondenza con Alex, non sapendo, che dall’altra parte a risponderle non è il suo eroe, ma la sua creatrice Alexandra (Jodie Foster), una donna agorafobica, che è l’esatto opposto del suo personaggio: paurosa, solitaria e poco intraprendente.
Le cose cambiano, quando la scrittrice, scoperta la vera età della sua amica di mail e la sua solitudine (il padre è dato per disperso in mezzo all’oceano), decide di correre in soccorso della bambina, superando, una dopo l’altra, le sue paure.

Ascolti Tv: Domenica 13 Aprile – Vince la Motogp… e House deve abdicare grazie a Canale 5!

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata la MotoGp che viene seguito da 7 milioni 222 mila telespettatori (40,81% di share). In serata Canale5 completa la frittata Dr. House, perseverando a mandare una puntata in replica prima di quella in prima visione. Risultato? Dr. House battute in entrambi gli episodi e pubblico disaffezionato. Complimenti! La prima serata viene dunque vinta da Rai1 con la nuova fiction Ho sposato uno sbirro. La terza rete più seguita è Rai3 con Report che supera anche questa settimana i tre milioni di spettatori. Non pervenuti i risultati di Rete4.

Protestantesimo – cultura e culto

A 40 anni dalla morte di Martin Luther King , Rai2 ci propone, alle 24.30 circa a Domeniche alterne, Protestantesimo, curata dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI). La trasmissione va in onda in replica il lunedì successivo sempre alle ore 24.30 e dopo una settimana, il lunedì mattina alle ore 9.30.

La trasmissione promuove la diffusione di informazione circa la cultura protestante, in modo assolutamente aperto e totalmente privo di pregiudizi, tanto da apparire più come un interessantisimo dibapttito culturale che uno strumento di trasmissione monotematica di informazioni.

I temi affrontati sono dunque moltissimi, la trasmissione coinvolge lo spettatore interessato a 360 gradi, il che al giorno d’oggi è una qualità auspicabile. L’essere poliedrica non è sinonimo di dispersione, dato che i servizi sono realizzati in modo puntuale e tecnicamente magistrale, senza mai arrivare ad essere troppo pesanti o complessi.

Il blob dei blog: bambini salvateci voi!

Il mio professore di storia del cinema diceva:”Quando non sai come risolvere un problema e non vuoi perdere pubblico usa i bambini.”

Dopo aver visto sabato sera il programma della Clerici, Ti lascio una canzone, ho capito il senso della sua frase. I bambini, dove li metti li metti, alzano lo share a volte arrivando a livelli miracolosi:ditemi cosa c’é di così bello o innovativo in una trasmissione canora in diretta da Sanremo, che fra parentesi è originale quanto come pensare ad un esibizione di palleggi allo stadio San Siro, a tal punto da battere il nazionalpopolare Gerry Scotti e l’amatissima Corrida. Assolutamente niente!

Allora il merito è realmente dei piccoli nanerottoli? Ebbene si: i bambini hanno la capacità di piacere a tutti, grandi e piccini; non sono criticabili a livello artistico perché sono piccoli; a livello di qualità televisiva; chi ha bambini in trasmissione non può essere accusato di trash (anche se la performance di Gigi D’Alessio di sabato su Rai1 è stata ad un passo dall’esserlo); spesso i giovani si dimostrano molto più capaci di certi cani di personaggi del mondo dello spettacolo a cantare, a recitare e a ballare.

Rai-Mediaset: è tempo di fiction!

L’overdose elettorale è per fortuna finita, non senza aver lasciato il proprio segno indelebile nei palinsesti televisivi di talune reti, nello specifico di Raidue, che ha visto nel periodo di messa in onda delle tribune elettorali non solo la propria programmazione stravolta, ma anche gli indici di gradimento scesi pericolosamente a livelli che definire bassi sarebbe eufemistico.

Ne sa qualcosa il direttore di Raidue, Antonio Marano, che qualche giorno fa scriveva al dg Claudio Cappon: “La situazione che si è venuta a creare in seguito alla decisione dei vertici aziendali di collocare su RaiDue in prima serata le cosiddette ‘Tribune elettorali’, realizzate dalla direzione Rai Parlamento e i cui dati di ascolto sottopongono la Rete a una criticità che avrà ripercussioni negative non solo nel periodo di messa in onda ma anche per la programmazione successiva, inducono il direttore e i vicedirettori della seconda Rete a manifestare forti preoccupazioni al Direttore generale sulla gestione editoriale presente e futura”. Come dargli torto?

Fatto sta che dopo la mareggiata elettorale, è finalmente ora che la programmazione televisiva riprenda il suo regolare corso, non senza subire qualche aggiustamento, come di recente ci hanno abituato i canali Mediaset in particolare. Facciamo il punto sulle fiction, cominciando proprio dalle reti del Biscione.

Recensione: Interview

Interview, remake del film di Theo Van Gogh (a cui è pure dedicato), diretto e interpretato da Steve Buscemi è un inno alla menzogna, una partita a scacchi fra due manipolatori della realtà, il giornalista Pierre Peders e la famosissima attrice di soap opera Katya.
Pierre Peders (Steve Buscemi) è un giornalista di guerra, supponente e dal fine ragionamento declassato ad intervistare una giovane star, Katya (Sienna Miller). Al primo appuntamento, l’attrice raggiunge il luogo dell’appuntamento in ritardo di un’ora. La conoscenza non è delle migliori: lei pensa di lui che sia un arrogante dalla risposta pronta, lui di lei , che sia la classica ragazzetta frivola, priva di idee e personalità.
Il rapporto, che non si riesce ad instaurare al ristorante, si crea, di contro, nel loft di Katya, luogo in cui viene trasportato il reporter, dopo essere stato coinvolto in un incidente in taxi. Nella casa di lei, i due protagonisti cominceranno a raccontarsi i loro segreti, veri o supposti, ad utilizzare seduzione o comprensione, toni pacati e accesi, per riuscire a vincere l’avversario nella battaglia intellettuale, che si è creata tra loro.

Ascolti Tv: Sabato 12 Aprile – Striscia battuta, La Corrida in parte!

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri crollo verticale di Striscia la notizia seguita soltanto da 4 milioni 889 mila telespettatori (21,89% di share), che non risulta il programma più seguito della giornata, perché battuta nettamente da Affari Tuoi che registra uno share del 22,70%, ma soprattutto 5 milioni 484 mila telespettatori. In prima serata vince nuovamente La Corrida, ma è impressionante il recupero del programma Ti lascio una canzone, che guadagna tre punti e batte nello share la divertente trasmissione di Gerry Scotti alla quale si avvicina notevolmente anche per il pubblico. Tra i risultati degli altri canali, assolutamente anonimi, spicca solo il risultato in doppia cifra del secondo episodio di Senza Traccia e il buon seguito di Superquark speciale, su Rai3.

Elezioni: gli speciali televisivi

Mentre l’Italia, tra oggi e domani, torna a votare, le reti televisive si preparano a mandare in onda dirette di ore e programmi speciali, per raccontare i risultati, snocciolare numeri, fare supposizioni e raccontare a caldo i commenti di vincitori e vinti.

I primi a cominciare la maratona televisiva sono i giornalisti della redazione del Tg2 che, già 20 minuti prima della chiusura delle urne, inizieranno a trasmettere la loro diretta, che durerà dalle 14.40 fino alle 19.55.

Dieci minuti più tardi, alle 14.50, toccherà al Tg1 mandare in onda lo Speciale Elezioni:l’Italia al voto, che si interromperà alle 17.30 per lasciare spazio a La vita in diretta.

Che tempo che fa : niente nuvole tra Fazio e Clooney

Che tempo che fa va in onda il fine settimana, sabato e domenica su RaiTre. E’ un programma che non ha realmente bisogno di presentazioni. Si tratta sicuramente del più popolare talkshow italiano, condotto dal grande Fabio Fazio. E’ ormai giunto alla sua quinta edizione dopo il suo debutto nel 2003.

Che tempo che fa è basato sulla presenza di ospiti del massimo calibro, e sull’ablità e la simpatia del conduttore Fabio Fazio. Gli ospiti hanno sempre a che fare con argomenti o eventi di primo piano nel panorama culturale mondiale: si parla politica, economia, sport, musica, letteratura, cinema, scienza, natura e ambiente.

Lo show funziona alla grande, soprattutto, a mio avviso, grazie al fatto che le interviste sono più simili a conversazioni informali, il che porta a una maggiore comunicatività degli interlocutori. Le domande di Fazio non sono mai banali, e in poche parole colgono gli argomenti di centrale interesse per il pubblico.

Psicotivu – John Locke

Mentre guardo incuriosito il mio paziente mi torna in mente la Sindrome di Stoccolma, condizione psicologica nella quale una persona sequestrata manifesta sentimenti positivi nei confronti del rapitore. Ha un viso interessante e uno sguardo riflessivo, sono troppo curioso di continuare ad ascoltare quello che ha da dirmi per chiedergli quanti anni ha.

Comunica in modo molto misterioso, a tratti misticheggiante. Vuole e allo stesso tempo non vuole raccontare quello che ha da raccontarmi. Mentre mi parla, vedo che parallelamente elabora, cerca di capire qualcosa, sfruttando il feedback delle sue stesse parole.

Cerca le risposte, e, stremato, si appella alla clemenza mia e di se stesso, quest’ultima rappresentata dalla memoria di fatti i cui contorni sfumati si perdono nel gesticolare del delirio. Far arrabbiare lui può essere difficile quanto far arrabbiare Gandhi.

The Dresden Files: il fascino dell’occulto su Fox

La magia arriva su Fox (Sky, canale 110), grazie a The Dresden Files, serie tv in dodici episodi in onda ogni sabato alle 21 con doppio appuntamento. Trasmessa per la prima volta negli Usa dal canale Sci Fi dal 21 gennaio del 2007 fino al 14 aprile, The Dresden Files, ha dovuto fare i conti con la sorte avversa che l’ha vista cancellare dai palinsesti per scarso riscontro di pubblico, motivo per cui la stagione in onda è rimasta l’unica.

Tratto dalla serie letteraria Storm Front di Jim Butcher, il telefilm racconta la storia del detective Harry Dresden (Paul Blackthorne – 24, Medium, ER, Deadwood), in possesso di qualità sovrannaturali che gli consentono risolvere i casi più incredibili in una Chicago dominata da mostri e incantesimi.

Proprio nella prima puntata andata in onda ieri dal titolo Due gocce d’acqua, il detective Dresden, corre in aiuto di un bimbo che afferma di vedere dei mostri, solo il nostro eroe dotato di speciali facoltà è in grado di credergli e alla fine di risolvere il caso. Il protagonista della serie si propone nelle vesti di un detective- mago, l’unico presente sull’elenco del telefono, a metà strada tra le Streghe della fortunata serie televisiva e Melinda Gordon di Ghost Whisperer, ma con qualche asso in più nella manica.