Ugly Betty: o lo vedi o non sei alla moda!

E’ ricominciata ieri sera, con il primo episodio della seconda stagione, dal nome Il funerale, la serie più stilosa della televisione, una di quelle che vantano il maggior numero di Fans Club: Ugly Betty.

Betty Suarez (America Ferrara) è una intelligente e propositiva ragazza di origini messicane, che vive ancora in casa con il padre Ignacio (Tony Plana), a cui è scaduto da anni il permesso di soggiorno, la sorella maggiore Hilda (Ana Ortiz) e il suo eccentrico nipotino Justin (Mark Indelicato), fan sfegatato di Chanel.

Seppur poco curata e sciatta, Betty riesce a trovare lavoro a Mode, il giornale che più di ogni altro detta le linee guida della moda, come assistente del direttore sciupafemmine Daniel Meade (Eric Mabius), figlio viziato e inconcludente del magnate dell’editoria Bradford Meade (Alan Dale) e della pazzerella Claire Meade (Judith Light).

Ascolti Tv: Mercoledì 16 Aprile – Il ciclone Maria De Filippi spazza via tutti

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia con 7 milioni 739 mila telespettatori (30,90% di share). La prima serata è invece ad appannaggio di Amici di Maria De Filippi (di cui parliamo in un post a parte) che surclassa letteralmente la concorrenza, doppiando (e qualcosa di più) nello share la partita di Coppa Italia su Rai1, superando quota 7 milioni di spettatori e chiudendo con cinquecento mila spettatori in più rispetto l’anno scorso. Il ciclone De Filippi investe tutti i canali: calano tutti, Italia1, Rai2 e Rai3, ma non crolla nessuno, mantenendosi sopra i 2 milioni e con uno share simile tra loro.

Amici: vince Marco Carta

Mamma, ho vinto! Mamma, Mamma!
Così ha strillato con voce soffocata dall’emozione Marco Carta, il vincitore della settima edizione di Amici di Maria De Filippi, colui che in un anno è stato in grado di essere fatto fuori dalla scuola dalla commissione, essere riammesso e piazzarsi costantemente primo nella classifica di gradimento del pubblico.
Facciamo un passo indietro (molto lungo, visto l’orario tardo in cui è finito il programma) e ripercorriamo la cavalcata di Marco verso l’Olimpo di Amici.

Magazine sul 2

Amo parlare con le persone andando a passeggio, magari per le strade di una città meravigliosa come Roma; quando guardando un posto rivediamo proiezioni di noi stessi, carichi di altri tipi di pensieri e di altri tipi di sorrisi, significa che iniziamo ad avere qualcosa da raccontare.

I ricordi della vita delle persone corrono attraversandosi a vicenda per le strade delle città del mondo. E’ lì che si devono andare a cercare, non è così difficile e misterioso. La difficoltà sta nel coglierli al volo, nel coglierne l’intensità “sgrossandoli” dalla fugacità con cui si presentano ai nostri animi.

Le telecamere di Antonello Aglioti, nel programma Magazine sul 2 di Daniele Renzoni, che incontriamo su Rai2 intorno alle 00:25, ci permettono di passeggiare con loro, e di ascoltare quello che gli ospiti hanno da dire, in questa trasmissione che cerca di entrare nella storia dei personaggi che ospita attraverso interviste “peripatetiche”.

Reparto Trans: la docu-story di Cult

Otto celle, otto piccoli mondi dove si intrecciano amicizie, rancori, amori: è il reparto transessuali, sezione maschile, del carcere di Rebibbia a Roma, ancora una volta teatro di un programma televisivo, dopo Rock in Rebibbia attualmente in onda su Mtv ogni giovedì sera. La trasmissione è proposta da ieri alle 22 per cinque settimane su Cult (Sky, canale 142) in doppio appuntamento.

Reaparto Trans, prodotta da La Bastoggi e Ruvido Produzioni per Fox Channels Italy, una docu-story ideata da Matilde D’Errico, Maurizio Iannelli e Marco Penso, racconta la vita in carcere di quattro detenuti “particolari” in una sezione separata da tutte le altre, che di fatto si manifesta come un piccolo carcere nel carcere.

I componenti di questa mini comunità, non hanno nessuna opportunità di poter allacciare rapporti di alcun genere con gli altri detenuti, la loro natura “ambigua” li rende ancora più soli di coloro che già vivono la dura esistenza carceraria, nonostante questo conservano una gran dignità, voglia di sopravvivere al severo giudizio che il destino ha riservato loro e soprattutto un profondo desiderio d’amare.

Recensione: Rolling Stones’ Shine a Light

Primi piani sui volti, che non mostrano (nonostante l’età) la fatica, ma soltanto grande voglia di musica; riprese di tutti i muscoli in movimento di ogni componente del quartetto; smorfie di tutti i tipi; movimenti veloci; carica emotiva enorme: tutto questo è Rolling Stones’ Shine a Light.
Proviamo a scindere il soggetto mitico, i Rolling Stones, dal valore del film: Shine a Light è un film di grande qualità, data dall’esperienza del premio Oscar, Martin Scorsese, alla regia e ad una squadra di direttori della fotografia, che farebbe impallidire chiunque, con Robert Richardson in cabina di comando.
Martin Scorsese mixa immagini registrate con maestria durante il concerto al Beacon Theater di Manhattan, a immagini di backstage e interviste e regala a tutti i fans del gruppo di Mick Jagger & Co., non un film comune, ma un dipinto di grande valore, un documento, un testamento virtuale della musica del novecento.

L’inchiesta: c’è cultura in televisione?

Spesso si sentono lamentele riguardanti la televisione per l’assenza di programmi culturali e documentari. Se uno volesse guardare qualcosa di un attimino più elevato del Grande Fratello, come un documentario, un reportage o rubriche di approfondimento storico o scientifico e non avesse National Geographic Channel, Discovery Channel, The History Channel, Sky, Studio Universal, Real Time e Fox, avrebbe qualche possibilità?

Questa settimana e la prossima, L’inchiesta spierà per voi il palinsesto settimanale dei principali canali terrestri analogici, le tre reti Mediaset (Canale5, Rete4, Italia1), le tre nazionali (Raiuno, Raidue, Raitre), La7, Mtv e All Music, per capire se è possibile, con l’attuale televisione, senza pagare, farsi una cultura.

Questa settimana ho ricercato tutti i programmi di storia, natura e scienza in onda e i risultati, personalmente, li reputo abbastanza drammatici.

Concerto del Primo Maggio: novità e anticipazioni

A due settimane dal grande concerto del Primo Maggio, sul sito ufficiale sono comparsi finalmente i nomi degli artisti che si esibiranno sul palco allestito a San Giovanni.

La maratona musicale, condotta questa volta dal noto attore Claudio Santamaria con l’ausilio di numerosi ospiti (dei quali si saprà qualcosa di più nei prossimi giorni), durerà otto ore e sarà trasmessa in diretta da Raitre, interrotta solo dalle edizioni del Tg3 delle 19 e delle 23.

Parliamo di ciò che vi sta più a cuore, ovvero della lista dei nomi degli artisti che si esibiranno quest’anno: sembrano sicure le presenze dei Subsonica, Elio e le Storie Tese, Caparezza, Afterhours, Irene Grandi, Baustelle, Après le Classe, Marlene Kuntz, Enzo Avitabile e Manu Dibango, Raiz, Sud Sound System, Tricarico e la Bisca Zulu con Enrico Capuano.

Ascolti Tv: Martedì 15 Aprile – Vince Striscia la notizia. Prima serata divisa tra Rai1 e Canale5

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia con il 34,22% di share e 7 milioni 990 mila telespettatori. In prima serata il GF su Canale5 e Ho sposato uno sbirro, su Rai1, si dividono la posta: il primo vince per lo share, il secondo per il pubblico. Ottimo risultato per Rai3 e il programma politico Ballarò che vola e supera i 4 milioni e mezzo di spettatori. Rete4 anche oggi non pervenuta.

Sottovoce – vite sussurrate

Gigi Marzullo alle 01:20 su Rai1 rappresenta il post-buonanotte, l’ultima immagine ipnagogica che ci accompagna mentre affondiamo dolcemente nel meritato sonno ristoratore. Sottovoce è il sussurro che ci ricorda, attraverso la voce del celeberrimo presentatore, che ci troviamo in una sorta di zona franca, una specie di “Svizzera” della giornata, il “duty free” della quotidianità.

Sullo sfondo dei drammi elettorali, con una rassicurante inesorabilità un giorno finisce, mentre il suo successore comincia ad affacciarsi curioso. E chi meglio di Gigi Marzullo può prendere il giorno per mano per prepararlo ai travagli delle ore successive?

L’ultima riflessione, quella risolutiva, che facciamo prima di addormentarci, a volte con sulla punta della lingua la chiave per risolvere alcuni problemi del mondo, la facciamo senza peli sulla lingua, la facciamo con la sicurezza di qualcuno che ci ascolta in modo bonariamente critico e protettivo.

Nostalgia di Mai Dire Gol

Notiamo con piacere che sulla Rete si respira spesso e volentieri un’aria nostalgica, a ricordo della televisione che fu quella degli spettacoli di varietà e dei grandi presentatori come Corrado, che non sono piu’ tra noi.

Per cercare trasmissioni che hanno segnato un’epoca non bisogna comunque andare troppo lontano, proprio l’altro giorno seguivamo una registrazione di Mai Dire Gol del lunedi, relativa all’edizione 96/97 una delle più belle, senza nulla togliere ai programmi attuali della Gialappa’s, con comici in alcuni casi non proprio all’altezza.

Nel 1996 Mai Dire Gol, collocato al lunedì, venne presentato da un Claudio Lippi in gran spolvero, dopo un periodo di appannamento artistico che lo aveva visto muoversi al limite del mondo televisivo e che trovava in questa trasmissione il motivo per un meritato rilancio, accanto a lui una splendida Simona Ventura al naturale, priva di quegli accorgimenti estetici che notiamo oggi, di cui francamente avrebbe potuto fare a meno.

Recorder – 16 – Mork & Mindy

Oggi, per la rubrica Recorder, parleremo di un telefilm fantascientifico, simpatico e frizzante, una situation comedy di altri tempi: Mork & Mindy.

La serie tv, è stata prodotta negli Stati Uniti dal lontano 1978 sino al 1982, in 4 stagioni e 95 episodi, con una durata di 30 minuti a puntata e mandata in onda sul canale ABC.

Iniziamo dal principio: una strana astronave uovo cade sulla terra. Esce un alieno-umanoide e dice di venire dal pianeta Ork. Il giovane alieno si chiama Mork (Robin Williams) e sembra un poco spaesato.

Ascolti Tv: Lunedi 14 Aprile – Fra gli speciali elettorali vince Porta a porta

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia seguita da 7 milioni 953 mila telespettatori (31,59% di share). In prima serata domina lo Speciale Porta a porta – Tg1 di Rai1, che batte nettamente la concorrenza dello speciale Matrix Vincitori e vinti su Canale5 e pure Le iene Show, su Italia1, che risulta il secondo programma per share. Sempre su Italia1 ottimi ascolti per Buona la prima che supera i tre milioni nel primo episodio e nel secondo sfiora i quattro milioni. Migliora X Factor su Rai2, anche se viene battuto nuovamente da Chi l’ha visto su Rai3. Male su Rete4 lo Speciale Tg4 di Emilio Fede.

Sorgente di Vita

Credo che a questo punto mi specializzarò in recensioni di tipo culturale a sfondo religioso. Sorgente di Vita infatti si alterna proprio con Protestantesimo andando in onda alle 01:20 circa ogni due settimane su Rai2.

Laddove Protestantesimo è un programma a cura dell’Unione delle Chiese Evangeliche, “Sorgente di vita” è invece a cura dell’Unione delle Comunità ebraiche Italiane. Due trasmissioni diverse nelle loro fondamenta semantiche ma estremamente simili sotto alcuni aspetti formali.

Come nella controparte protestante, è un culto il punto di partenza della trasmissione, e non si fatica a capire quale. Si tratta quindi di un’altra ottima occasione per comprendere e conoscere meglio un argomento di cui so poco o niente.