CinepuntoSoap – Settimana 17

Diciassettesimo appuntamento con voi e con la nostra rubrica settimanale dedicata alle telenovelas: CinepuntoSoap. Cosa è successo in questi giorni nelle nostre quattro soap preferite(Beautiful, Centovetrine, Un posto al sole, Vivere)? Vado subito ad illustrarervi le storie per come le ho viste io:

Beautiful
Il matrimonio fra Thorne e Donna, per la felicità stile pupetta di Stephanie, è saltato: complice il ritorno di Katie, che non sa farsi gli affari suoi, Thorne viene a sapere che la sua possibile futura dolce metà, in realtà non è innamorata di lui, ma del sogno di fare impazzire la mamma. Se su un fronte la vecchiaccia vince, sull’altro, quello di Ridge e Brooke annaspa: Ridge è in procinto di scoprire chi sia il complice dell’uomo che ha stuprato Brooke (Che noi sappiamo essere la sua dolce mammina) e la biondona è riuscita a riavvicinarsi al mascellone, con la scusa di non voler star da sola. Nel frattempo: ricompare per il matrimonio l’ameba di Bridget, nonché la comparsa Felicia e l’ex prostituta Jackie e tutto il cucuzzaro dei Forrester, compreso Rick che confabula che la sua ex Ashley, senza che Phoebe sia al corrente. Nick, intanto, è alle prese con la sua collezione di moda, ma essendo capace solo di far nodi (da marinaio), sorge un po’ a tutti il dubbio, che i nuovi capi faranno acqua da tutte le parti (per mantenere il gergo marinaresco).

Crimini di famiglia: dopo 3 anni arriva in Italia

Arriva in Italia su Jimmy, in ritardo di tre anni dall’esordio Neozelandese, Crimini di famiglia (Outrageus Fortune), un mix tra commedia e dramma, che ha spopolato dall’altra parte del mondo, vincendo numerosi premi e, che in patria è giunta già alla produzione della quarta stagione.

I West sono una famiglia di ladri, che seguono un preciso codice: rubare nelle case solo in assenza degli inquilini, non usare violenza e non immischiarsi in traffici di droga. Anche seguendo questo codice, il padre di famiglia, Wolf (Grant Bowler), finisce in carcere per scontare una pena di quattro anni, il figlio scapestrato Van (Antony Starr) rischia 12 anni di galera per un furto ad una importante famiglia cinese e di conseguenza Cheryl (Robyn Malcolm), la madre, decide che è giunto il momento di cambiare vita, spaventata all’idea di perdere gli anni più belli della vita dei suoi famigliari.

La famiglia è completata dai gemello di Van, Jethro (Antony Starr) neoavvocato, la bella Pascalle (Siobhan Marshall), che sogna di diventare una modella, la piccola Loretta (Antonia Prebble), che ambisce a diventare regista e il nonno sporcaccione Ted (Frank Whitten), malato di Alzheimer.

Italian DVD Awards – I vincitori 2008

Quinta edizione per gli Italian DVD Awards: i nomi dei vincitori, scelti dai 500 giornalisti ed esperti del settore che componevano la giuria, sono stati resi noti ieri sera alla premiazione, che si è svolta all’auditorium di Roma.

Ebbene: come il miglior DVD dell’anno vince il film di Florian Henckel Von Donnersmarck, Le vite degli altri, che ha battuto i ben più quotati Hairspray e I figli degli uomini. Fra i DVD italiani trionfa La sconosciuta di Tornatore. Fra gli altri premi vorrei ricordare quello dato a due grandi classici del cinema, A qualcuno piace Caldo di Billy Wilder e Il Sorpasso di Dino Risi. Il pubblico ha invece premiato 300 e Notte prima degli esami Oggi. Premi speciali, tra gli altri, per Bruno Bozzetto e la Minerva Raro Video.

Vediamo insieme tutti i vincitori (in grassetto) e i vinti, divisi nelle differenti categorie, nonché i premi speciali con le motivazioni annesse. Prima però lasciatemi ricordare la vittoria di Heroes, come si poteva intuire dalla foto nella categoria Miglior Serie Televisiva.

Ascolti Tv: Mercoledì 23 – Vince Capri. Su Canale 5 “Disastro” Criminale

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri, in prima serata, si compie il disatro di Canale5, che vede Romanzo Criminale battuto non solo dalla fiction di Rai1 Capri (la più seguita della sua fascia), ma anche da Aldo, Giovanni e Giacomo e il loro Anplagghed su Italia1 e per il pubblico pure dalla partita di Calcio Barcellona – Manchester United valida per l’andata della semifinale di Champions League. Fa riflettere, che un film, capace di vincere un nastro d’argento, venga così disprezzato dal pubblico. Stabile Stranamore su Rete4. Male La nuova squadra su Rai3 che si aggira intorno al 6,50% di share. Infine, La giornata viene vinta da Striscia la notizia vista da 6 milioni 389 mila telespettatori totali (27,86% di share).

Romanzo Criminale : recensione

E’ proprio questo il caso più opportuno di parlare di “cinetivu”. Romanzo Criminale, in onda su Canale5, diviso in due puntate, crea un ponte improvviso e solido tra il cinema e la televisione, che con grande piacere ho attraversato.
Le due parti vanno in onda martedi 22 e mercoledi 23 Aprile 2008, con grande piacere di tutti i fan delle ricostruzioni storiche moderne molto romanzate, o più semplicemente dei tanti bravi attori che partecipano al film.
Diretto da Michele Placido, Romanzo Criminale ci racconta la storia della banda della Magliana, che ha seminato il terrore per 25 anni in Italia, e che è stata coinvolta in efferati delitti, stragi, e crimini di ogni genere.

Stasera Niente MTV: Il ritorno di Ambra in prima serata

C’è mancato tanto così, che il programma Stasera niente Mtv condotto da Ambra Angiolini, in onda da ieri sera alle 21 sulla tv musicale per sei mercoledì, finisse nella rubrica del sabato Critico Tv. Vi basti sapere che se andassimo a vedere uno spettacolo del genere dal vivo, non aspetteremmo la fine e chiederemmo il rimborso del biglietto.

Che cosa ha voluto mettere in scena Ambra? Uno spettacolo di varietà? Uno show comico? Ancora non ci è dato di capirlo. L’impressione è che la soubrette abbia in qualche modo voluto imitare il pigmalione Gianni Boncompagni, l’effetto ottenuto è un fritto misto di difficile digestione.

Prendendo spunto da ambientazioni stile anni 60′ e 70′, Stasera Niente Mtv, si avvale di un orchestra (Musicamorfosi di Saul Beretta) e un balletto (Modulo Project), oltre a sketch comici o presunti tali, dove oltre alla stessa Ambra i protagonisti sono Alessandro Sampaoli, che molti ricorderanno nel ruolo di Silvano nella sitcom Camera Cafè, ora calato in quello di un improbabile Vj Alex con l’avversione per i congiuntivi e Omar Fantini rappresentate di una categoria, a detta della conduttrice, in via di estinzione: gli eterosessuali.

Recensione: 10 cose di noi

Un attore (Morgan Freeman), che per paura di possibili flop nella sua carriera non recita da quattro anni e che per questo è finito in declino, per trovare lavoro, è costretto a visionare possibili parti in film indipendenti low cost. Una di queste è il ruolo di direttore di un supermarket.
Prima di firmare, però, si fa accompagnare a Carson (Los Angeles) per fare un sopralluogo ad un supermercato di periferia ed entrare meglio nella parte. Qui, abbandonato dal suo accompagnatore, senza soldi e cellulare, decide di farsi dare un passaggio dalla cassiera della cassa “massimo 10 pezzi” (questo il senso originale del titolo 10 Items or less) Scarlet (Paz Vega), una venticinquenne ispanica, che non sopporta più il suo lavoro e vorrebbe cambiarlo per un più piacevole ruolo di segretaria, ma non trova il coraggio per farlo.
Tra i due protagonisti nasce una vera amicizia (anche perché entrambi sposati), che porta, Scarlett ad andare al colloquio di lavoro, addestrata alla perfezione dall’attore e lui a decidere di rimettersi in gioco, accettando la parte del direttore di supermarket.

L’inchiesta: c’è cultura in televisione? – Seconda parte

Continuiamo il nostro viaggio, iniziato settimana scorsa, fra i programmi culturali che trasmettono le televisioni in chiaro, dando uno sguardo alle rubriche di cultura inserite nei palinsesti di questa settimana.

Vi dò qualche annotazione sulla lista di programmi (compreso di canale di trasmissione, durata e orario di programmazione): nell’elenco non fanno parte i programmi di attualità (di cui avremo modo di paralre nelle prossime settimane), la Santa Messa, i programmi di musica e cinema e quelli di ecologia e scienza (di cui abbiamo parlato nella scorsa puntata).

I risultati di questa settimana dicono che: Rai2 è il canale in chiaro, che propone più minuti e più trasmissioni di cultura; eccezion fatta per la rubrica di religione domenicale; Canale5 non ha appuntamenti culturali, così come Italia1 e Rete4; anche La7 non dà molta importanza alle rubriche di cultura; gli spazi per questo genere di televisione sono ritagliati tra la tarda notte e il primo mattino, escludendo le rubriche religiose; Net.t.un.o e percezione i programmi dal maggior minutaggio, durano 45 minuti; le testate giornalistiche gesticono buona parte degli spazi culturali.

Festival di Cannes 2008: tutti i film e non solo

Ci siamo: a meno di tre settimane dall’inizio, sono stati resi noti i film che concorreranno alla vittoria della Palma d’oro, nella sessantunesima edizione del Festival di Cannes.

In quella che si potrebbe definire come una delle edizioni più multiculturali del festival, con solo due film americani in concorso, è andata bene all’Italia che avrà due film in competizione: il film di Matteo Garrone tratto dall’omonimo romanzo di Saviano, Gomorra, e quello su Giulio Andreotti, diretto da Paolo Sorrentino, Il divo. Fuori concorso, inserito nella sezione Seance speciale il film, di Marco Tullio Giordana, Sangue Pazzo. Fuori concorso anche l’attesissimo ritorno di Harrison Ford, in Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, il film di Sex in the city e quello di Woody Allen, Vicky Cristina Barcelona. All’appello manca ancora un film francese. Da sottolineare il film thriller di Clint Eastwood con Angelina Jolie e quello su Che Guevara di Soderbergh con Benicio Del Toro.

La giuria, presediuta da Sean Penn, avrà tra i giurati il nostro Sergio Castellitto e ancora, Alfonso Cuaron, Alexandra Maria Lara, Natalie Portman, Rachid Bouchareb e Apichatpong Weerasethakul. Altri 2 nomi verranno dati più avanti.

Vediamo insieme i film in gara nelle due categorie principali, La selezione ufficiale e Un certain regard

Ascolti Tv: Martedì 22 Aprile – Vince Ho sposato uno sbirro su… Disastro Canale5

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince giornata e serata Ho sposato uno sbirro su Rai1, sia per lo share, con il secondo episodio (27,54%), che per il pubblico (7 milioni 192 mila telespettatori) nel primo. Battuta quindi Striscia la notizia (7 milioni 182 mila telespettatori, 30,80% di share) e la prima serata di Canale5, che proponeva la prima parte di Romanzo Criminale e viene vista da minimo 2 milioni e mezzo di spettatori in meno. Ottimo Ballarò su Rai3, che insidia Canale5, bene Buona la prima e Mai dire Martedì, così così X Factor che non raggiunge il 10% di share. Non pervenuto Rete4.

Per una Notte d’Amore: la vendetta del Finale Fantasma

Dite la verità, e gettate la maschera , o voi segreti amanti delle fiction italiane. Perchè la mancata percezione delle scene finali di Per una Notte d’Amore vi ha colto in fallo tutti, e quando dico tutti, intendo dire tutti. Me compreso, anche se io il finale l’ho visto, bello chiaro, su Rai1.

Ma sono rimasto sinceramente colpito dall’esplosione di umana e sincera solidarietà, tanto da correre in soccorso delle anime che come querule foglie galleggiano nel mare d’ansia dell’inconsapevolezza.

Senza ombra di dubbio Per una Notte d’Amore finisce, e chiunque di voi avrebbe potuto scommetterci l’anima. Una consistente parte di cotali scommettitori avrebbe potuto scommettere a questo punto il corpo sull’entità stessa del finale, sulla sorte dei piatti protagonisti della fiction.

Il Bivio-cosa sarebbe successo se: storie di vita vissuta su Italia 1

Enrico Ruggeri, torna con una nuova edizione de Il Bivio- cosa sarebbe successo se, puntando decisamente al cuore, toccandone le corde più profonde. Da giovedì scorso alle 23.45 su Italia 1, i telespettatori possono assistere a una trasmissione, che dopo il successo delle precedenti due edizioni, non smette di destare scalpore. Ancora storie di vita, sono otto quelle che compongono la nuova serie, ancora porte che si chiudono per poi riaprirsi su un destino almeno in apparenza migliore.

Un inizio col botto per il programma, che nella prima puntata è stato seguito da 1 milione 400 mila telespettatori, con uno share del 18,72 %, risultando il più seguito della seconda serata. Numeri che parlano chiaro, a testimonianza del grande impatto emotivo che ha avuto sul pubblico la storia raccontata in studio da Catena e Maria, madre e figlia, costrette dalla necessità a battere il marciapiede per pochi euro.

Di fronte ad un impettito Enrico Ruggeri che non sembra mai a disagio nell’insolito, ma ormai neanche tanto, ruolo di presentatore, le due donne raccontano i loro drammatici trascorsi, cadenzati dagli interventi di amici e conoscenti. La tensione sale, le lacrime scorrono a fiumi su quei visi segnati da una vita avara di soddisfazioni, l’effetto riscontro sul pubblico è assicurato. Il ritmo è incalzante, l’orario notturno non consente distrazioni e come se non bastasse, la trasmissione si concede alla polemica del giornalista Roberto Poletti che non manca di stigmatizzare l’atteggiamento di chi offre favori a sfondo sessuale per meri scopi arrivisti, esaltando la dignità delle protagoniste in studio.

Recorder – 17 – Super Vicky

Alla fine degli anni ottanta, una bambina speciale aveva rapito, con ben 96 puntate all’attivo divise in quattro serie, il cuore dei piccoli telespettatori di mezzo mondo. La bambina aveva abilità speciali, come la superforza, la supervelocità, una capacità fuori dal normale di apprendimento, ma, ben più strano, una presa della corrente sotto il braccio, un pannello di controllo sulla schiena e la capacità di cuocere con le proprie mani i pasti: oggi Recorder vi accompagna con la memoria a riscoprire Super Vicky.

La serie prodotta dalla MPC, in collaborazione con la 20th Century Fox, è passata alla storia per essere stata considerata una delle più brutte mai create, ma col passare degli anni si sta rivalutando, grazie alla sua capacità di precorrere i tempi e al fascino che ancora oggi è capace di trasmettere nei più piccoli.

Ted Lawson (Dick Christie) è un ingegnere ingenuotto della United Romotronics, sposato con l’insegnante delle elementari Joan (Merla Pennigton) ed è padre di un bambino paffutello di nome Jamie (Jerry Supiran). Quando la coppia decide di regalare al proprio figlio una sorellina, la scelta ricade sulla finta adozione del robot con le fattezze di una bambina, Vicky (Tiffany Brissette), progettato da Ted.

Recensione: Il matrimonio è un affare di famiglia

Jean (Brenda Blethyn) è una cuoca, che come secondo lavoro si esibisce nei locali di serie B di Sidney come cabarettista, la principale attività che aveva prima di trasferirsi in Australia con John (Frankie J. Holden), un cantante country da una hit in tutta la vita, che le regala due bambini.
Al rimpianto di una carriera buttata alle ortiche per un uomo, poi diventato agente di sicurezza di un supermercato, si unisce la paura che i figli, Tim (traslocatore timidissimo interpretato da Khan Chittenden) e Mark (disabile dal cuore d’oro interpretato da Richard Wilson) cresciuti e desiderosi di libertà ed emancipazione, possano abbandonarla, lasciandola invecchiare da sola.
La paura di Jean diventa terribile realtà quando Tim si innamora di Jill (Emma Booth), una bella ragazza a cui ha eseguito un trasloco. Va in scena il più classico dei conflitti: da un lato l’apprensione e la possessività della madre, che non vuole staccarsi dal suo bambino, dall’altra l’amore della ragazza, che prova a prendersi l’uomo della sua vita.