Il signor John Kramer sostiene di essere malato, molto malato. Non è la prima volta che mi capita di affrontare una seduta di sostegno con un paziente malato di cancro. Il suo male dal colon è arrivato fino al cervello: ci si chiede come faccia a stare in piedi.
Sostiene con una calma innaturale, con voce pacata e con occhi leggeri, di essere ormai giunto allo stadio terminale, di essere alla fine, e di avere molte cose chiare in testa.
Sta facendo tutto da solo, non è uno di quei le parole dei quali vanno estratte con la forza. E’ una persona gradevole ed educata. Mi dispiace sinceramente della sorte che gli è toccata. Mentre lo ascolto sento alcune cose che ho sentito da molte altre persone in difficoltà: la moglie se ‘è andata, così come se n’è andato il lavoro.