Per Zelig è arrivato il momento di svoltare e niente sarà più come prima. Dopo dodici anni di gestione-Bisio, lo show comico per eccellenza è stato costretto a cambiare rotta: “La trasmissione dopo 12 anni aveva bisogno di cambiare. L’elettrochoc ce l’ha dato Bisio andandosene e costringendoci a reinventare tutto“, dicono gli autori Gino e Michele in un’intervista al Corriere.
Oltre alla conduzione, quest’anno a Zelig cambia tutto: sarà un’edizione con “più cabaret e meno varietà“, un ritorno alle origini:
Già che affrontiamo la linea del cambiamento non limitiamoci alla conduzione: cambiamo tutto quello che c’è da cambiare. E così, non ci sarà più la band di “Zelig” ma quella di Giuliano Palma. Ci ha fatto sentire quattro versioni del “Demasiado corazon”, la nostra sigla, che sono una bomba.
Dopo la dipartita di Bisio e di Paola Cortollesi (ma entrambi torneranno come ospiti: lui nella prima puntata, lei nell’ultima), la scelta per i conduttori è rifinita sul Mago Forest e Teresa Mannino:
Due siciliani. Abbiamo scelto in casa, nella “cantera” come fa il Barcellona. Li abbiamo testati in cabaret, fanno ridere tantissimo e in un modo diverso da prima. Son due comici e finalmente ci portano fuori dalla contrapposizione storica tra Bisio e Vanessa, Bisio e Michelle, stile pupa e secchione. Era stucchevole sentire sempre battute tipo: sei calvo, sei cretina. Che ci sono servite molto, intendiamoci. Ma non saranno più la parte dominante.
Cambierà anche la location. Abbandonato il teatro degli Arcimboldi, si torna al vecchio tendone, protagonista delle prime edizioni di successo del programma:
Lasciamo il teatro degli Arcimboldi di Milano, con grande riconoscenza crediamo reciproca: in questi cinque anni abbiamo portato tra le 300 e le 350 mila persone. Ne siamo orgogliosi: era un teatro grande che conoscevano in pochi. Torniamo ora in piazzale Cuoco, in una tensostruttura: un teatro da 2.000 posti ricostruito come fosse il tendone di un circo.
Per quanto riguarda i comici ci sono qualche novità, ma anche alcune conferme ed un paio di ritorni che garantiranno un “altissimo livello comico“:
Il 50% sarà di volti nuovi: giovani in cui crediamo moltissimo. E per l’altra metà sarà di padri storici di Zelig: Ale e Franz, Paolo Cevoli, Giuseppe Giacobazzi, Ficarra e Picone, Leonardo Manera, Raul Cremona, Enrico Bertolino e Gioele Dix. In più torneranno due nomi che mancavano da dieci anni: Sconsolata e i Fichi d’India.
Gino e Michele sono “straordinariamente felici” di tutto ciò:
Siamo tutti emozionati come non capitava da tempo. C’è un fervore che, negli ultimi anni, obiettivamente si era spento per colpa di nessuno. C’era bisogno di novità.
Questa nuova formula convincerà il pubblico?