Sanremo 2013 molto probabilmente sarà rinviato. Altissime le possibilità di slittamento della messa in onda del festival condotto da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto a causa delle prossime elezioni politiche. Ma non erano solo canzonette?
Possibile che il festival della canzone italiana possa essere messo così tanto in relazione con un evento come le prossime elezioni politiche, quelle che decideranno il futuro del nostro Paese? In Italia siamo talmente abituati a una fortissima commistione tra politica e televisione che non dovremmo stupirci più di niente. Eppure c’è ancora chi si indigna. Perché il dubbio che il rinvio di Sanremo non abbia solo a che fare con la copertura informativa dell’election day su Rai 1 si insinua inevitabilmente. Il rinvio di Sanremo 2013 era infatti già stato ipotizzato dal consigliere della Rai in quota Pdl Antonio Verro, dopo la puntata di Che tempo che fa in cui Luciana Littizzetto le aveva cantate (è proprio il caso di dirlo) a Silvio Berlusconi.
Oggi il ministro dell’interno Anna Maria Cancellieri ha spiegato che il Governo sta ragionando sulla data del 17 febbraio per le elezioni, per cui il rinvio del Festival della Canzone italiana si dà quasi per scontato al fine di consentire anche a Rai 1 di coprire l’informativa sul voto, prescritta dalla legge sulla par condicio. Ma Sanremo dovrebbe andare in onda dal 12 al 16 febbraio, per cui se l’election day fosse stabilito proprio per il 17 febbraio, la Rai non potrebbe coprire comunque l’evento il giorno successivo alla fine della kermesse canora? Pur nel rispetto della legge sulla par condicio, l’idea che il festival della canzone italiana debba essere spostato in base alla data delle elezioni sembra una altra delle stranezze tutte italiane, da vent’anni a questa parte. L’industria culturale made in Italy, la Rai specialmente, sembra avere gli ingranaggi arrugginiti. Quella discografica, invece, è morta da un pezzo. La satira, intanto, pare tenuta in vita artificialmente. Nemmeno in una puntata di Grey’s Anatomy ci sono tanti morti e feriti.
Intanto oggi sono usciti i nomi ufficiali dei cantanti in gara a Sanremo 2013 e su twitter, Fabio Fazio fa gli scongiuri: “Speriamo che si voti la prima di marzo così tutto rimane come è! Facciamo il tifo”. “Bene. Non ci resta che tifare per la scelta migliore. Sono certo che qualunque sia, saprai come affrontarla”, risponde Giancarlo Leone, via Twitter, il direttore Intrattenimento e responsabile in pectore di Rai 1.