E’ morto questa mattina a Roma, a causa di una malattia che lo accompagnava da tempo, Sandro Curzi, giornalista, politico e attuale consigliere d’amministrazione Rai. Aveva 78 anni.
Curzi, nato il 4 marzo 1930, antifascista convinto, giornalista per la carta stampata (ricordiamo tra gli altri La repubblica d’Italia, Gioventù Nuova, Nuova Generazione, l’Unità, Paese Sera, Liberazione) , politico (già da giovane ha la tessera del PCI, nel 1997 si presenta al senato con Unità socialista) è un personaggio fondamentale per la nascita di Raitre: dopo essere entrato in Rai attraverso un bando, che gli permette d lavorare al Gr1 diretto da Zavoli nel 1975, nel 1976 prende parte alla nascita di Raitre e dal 1978 è condirettore del Tg3 con Biagio Agnes (di cui diventa direttore nel 1987), collaboratore per la realizzazione di Samarcanda e scopritore di Michele Santoro.
Nella sua carriera, Curzi è stato anche direttore del Tg di Tele Montecarlo (1993), scrittore di libri (ad esempio nel 1992 pubblica Giù le mani dalla Tv o qeuello del 1994 Il compagno scomodo), per tre mesi presidente del consiglio d’amministrazione della Rai (1995), in qualità di membro più anziano e cantante al Festival di Sanremo, cantando nel gruppo La Riserva Indiana la canzone Troppo Sole.
Sposato dal 1954 con la giornalista Bruna Bellonzi, Sandro Curzi, la morte lo porta via dall’affetto della moglie e della figlia, giornalista dell’Ansa, Candida Curzi e di tutte le persone che lo amavano e lo stimavano.
Grazie Sandro.