Paolo Bonolis inizia ad indicare le linee che contraddistingueranno il Festival di Sanremo quest’anno: il presentatore, che conferma la cancellazione del Dopofestival (preferisce usare quei soldi per investire nella bellezza del Festival), rivela (fonte Ansa) di voler rinnovare la manifestazione canora:
Non è un programma vecchio. Racconta la cultura popolare, solo che va fatto collegandolo alla contemporaneità. Si deve continuare a raccontare la tradizione, ma nell’evoluzione che ha avuto
Bonolis annuncia che, la carta vincente sarà la traversalità (trasversalità = ospiti prestigiosi, musicalità dello spettacolo, eleganza della confezione e gusto) e che la messa in onda del programma è stata anticipata, per non dover interrompere la kermesse (a causa delle partite internazionali che la Rai deve trasmettere).
Il prossimo conduttore del Festival, dunque, a parte ribadire la sua idea di festival, non rivela assolutamente niente di nuovo (niente nomi di cantanti o di ospiti, negando pure la possibile presenza di David Beckham), forse perché deve ancora firmare il contratto.
Aspettando notizie concrete, si può dire che un’altra pagina delle telenovela Sanremo è stata scritta.