Dopo Agrodolce anche l’altra soap di raitre, la storica Un posto al sole rischia di chiudere anzitempo: i sindacati televisivi Uilcom Uil, Fistel Cisl e Ugl Telecomunicazioni lanciano l’allarme e in una nota congiunta fanno sapere che (fonte Corriere del Mezzogiorno):
Il centro napoletano che rappresenta la più importante officina culturale del Sud non può essere mortificato con l’ unica produzione di “Un Posto al sole” già a basso costo ed a rischio se i costi non saranno ridotti ancora del 20%.
Nel piano di programmazione delle fiction della Rai i soldi per produrre la soap più antica d’Italia c’erano. Il problema, però sta a monte: gli studi e la forza lavoro sono inutilizzati se non per produrre Un posto al sole, troppo poco per tenere il Centro Rai di Napoli a pieno regime. Spiegano i sindacati nella nota:
Il Centro Rai di Napoli che nel passato veniva considerato il fiore all’occhiello per sceneggiati e varietà, oggi invece, è stato mandato in letargo assistendo all’elargizione di ingenti fondi alle sedi di Roma e Milano. Il budget per la gestione del personale di Napoli stanziato per l’anno in corso, non tiene conto del crescente aumento dei lavoratori reintegrati legittimamente per causa, evidenziando di fatto una discriminazione. Oggi Roma preferisce affidare ad appalti la realizzazione di produzioni televisive lasciando gli studi televisivi di Napoli inutilizzati ed i lavoratori del CP TV, aumentati, in una situazione di inattività.
finalmente chiude sta cazzo di soap opera non ne posso piu abbaso un posto al sole