A causa dell’aumento del canone tv, oltre duecento persone con età superiore ai 65 anni ed invalide, hanno aderito all’iniziativa class action gratuita contro il canone Rai.
L’iniziativa, è stata fatta a causa dell’aumento del canone rispetto agli anni precedenti ed a causa di un servizio per nulla migliorato. Un signore di 65 anni romano, a causa dei mancati pagamenti del canone degli anni passati, è stato vittima di pignoramento della casa, inoltre,tra coloro che hanno aderito alla class action ci sono quattro persone centenarie, una signora aquilana, una genovese e due di Olbia.
Un carabiniere di Savona, riceve il canone Rai in caserma, dove tra l’altro vive, non solo, un detenuto condannato a 18 anni di reclusione, ogni anno riceve presso la casa di proprietà di Varese una lettera firmata Rai.
Gli avvocati Anna Orecchioni e Giacinto Canzona, spiegano che l’azione giudiziaria oltre ad essere gratuita e promuovibile personalmente e senza l’assistenza di un legale, ha l’obbiettivo di ottenere l’esonero dal pagare il canone per i soggetti che rientrano nelle “fasce protette” e che lo Stato deve tutelare con agevolazioni o esenzioni.