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Tom Mockridge:”Tra Sky e Mediaset nessuna guerra”, sarà vero?

 Avete presente La guerra dei Roses, il film del 1989 con Michael Douglas e Kathleen Turner? Nella pellicola diretta da Danny DeVito una coppia apparentemente affiatata, superata la magia dell’innamoramento comincia a farsene di tutti i colori. Qualcosa del genere sta accadendo da diversi mesi tra Sky e Mediaset, vicenda di cui ci stiamo ampiamente interessando sulle pagine di Cinetivù, sorta di soap opera ricca di colpi di scena e nuovi accadimenti.

Tra battibecchi vari, ovvero criptaggi del segnale Mediaset sul satellitare, la controffensiva di Sky attraverso la digital key, la mancata concessione a Mediaset dei diritti sui mondiali di calcio per il digitale terrestre dove il marchio satellitare ambisce ad entrare, arriva in queste ore la dichiarazione di Tom Mockridge numero uno di Sky Italia che afferma: ”E’ un canale che siamo felici di ospitare. Il contratto ha una durata di molti anni e lo rispetteremo. Questo mostra che Sky desidera essere una “casa” e una “finestra” per i competitor. Non vogliamo escludere canali. Sky non oscurerà mai nessun canale”. La frase è riferita a Mediaset Plus il canale 123 della piattaforma satellitare che trasmette una selezione dei palinsesti delle tre Reti Mediaset.

La posizione di Sky nei confronti del diretto contendente sembra quindi ammorbidirsi? Tutt’altro vista la nuova offensiva lanciata dal marchio di Rupert Murdoch sul fronte dei prezzi, l’offerta presentata di recente punta infatti a fronteggiare l’adeguamento al ribasso di Mediaset Premium nel tentativo di rosicchiare all’avversario gli abbonati ad uno ad uno. Di questa guerra, ormai tutt’altro che presunta, potranno beneficiare proprio gli spettatori con offerte sempre più ghiotte, in un Paese dove troppo spesso la libera concorrenza è legata a questioni di facciata che a una reale consistenza.

Lo stesso Mockridge afferma in un intervista al Financial Times: “Esiste una tendenza nel sistema politico italiano ad essere protezionista verso le società italiane e questo non e’ concepibile in un mercato unico europeo. Noi siamo una società controllata da News Corp. che è un’azienda americana con un forte accento australiano. I mercati italiani non sono tradizionalmente così competitivi per questo quando la gente vede concorrenza pensa sempre ci sia una guerra. Ma quella tra Sky e Mediaset non è una guerra, è semplicemente competizione. Un fattore che porta tutti a fare meglio”.

Dall’altro lato resta aperta la questione di Sky sul digitale terrestre, la Commisione Europea alla concorrenza presieduta da Joachin Almunia avrebbe dovuto esprimere il proprio parere entro aprile, a oggi ancora non se ne sa nulla:“Speriamo che la decisione della Ue sia positiva e che il Governo incoraggi le imprese straniere ad investire in Italia”, auspica Tom Mockridge, ma la realtà appare ben diversa, nessuno infatti ha smentito l’articolo pubblicato qualche giorno fa da MF secondo cui sarebbe intervenuto lo stesso Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, di fatto padrone di Mediaset, presso l’ufficio di Almunia per perorare la causa della propria azienda. Tutto potrebbe rimanere fermo per mesi con la scusa che è in corso “una ricognizione aggiuntiva sul mercato televisivo italiano“. Intanto la possibilità che Sky entri sul dtt prima del 2012 si fa sempre più flebile e i due colossi televisivi continuano a fronteggiarsi.

8 commenti su “Tom Mockridge:”Tra Sky e Mediaset nessuna guerra”, sarà vero?”

  1. Per me, solo per il fatto che non rispetterà la legge bavaglio, Sky ha guadagnato 10.000 punti su Rai e Mediaset, pardon, Raiset…

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  2. ke si a guerra o no basta ke abbassano i prezzi,poi se sky riesce cmq a dare la stessa qualità ad un prezzo minore ben venga…

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  3. Mediaset cerca come al solito di succhiare milioni di euro allo stato con gli incentivi mentre Sky contando sui propri mezzi offrirà 1000 nuovi posti di lavoro..

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  4. Non credo che Sky voglia strumentalizzare nulla ma vuole rompere con la linea di governo che hanno adottato tutti gli altri organi.

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