Oggi a Roma è stata presentata Tivusat, la futura piattaforma satellitare in cui confluiranno Rai, Mediaset e Telecom Italia Media (La7), che partirà il 31 luglio, il giorno in cui scadrà il contratto tra RaiSat e Sky.
Premesso che i tre canali generalisti della Rai (Raiuno, Raidue e Raitre) si continueranno a vedere anche su Sky (quelli di Mediaset, come vi avevamo anticipato ieri sarebbero rimasti comunque su Sky, seppur criptati per alcuni eventi), gli altri canali di RaiSat potrebbero finire nel digitale terrestre, così da tranquillizzare coloro che come il segretario della Fnsi Franco Siddi si diceva preoccupato del futuro di Raisat (fonte AGI):
Sarebbe imperdonabile se le scelte della Rai dovessero cancellare questi tesori e rinunciare alla portata innovativa degli operatori contrattualizzati e precari che hanno dato lustro in questi anni alla presenza del servizio pubblico sul satellite. Ci sono anche obblighi sociali e giuridici da tener presente insieme ai valori culturali e economici di questo progetto. Il Cda della Rai non potrà far finta di niente.
Tivusat sarà completamente gratuita, perché, come dice lo stesso presidente, Luca Balestrieri:
Il lancio della piattaforma TivuSat è un atto dovuto, è un dovere verso tutti gli utenti italiani è uno strumento assolutamente gratuito. Non è una tv a pagamento, nè lo sarà. TivuSat, non è uno strumento competitivo ma è uno strumento aggiuntivo che consente al 5% delle famiglie italiane che hanno difficoltà nella visione del digitale terrestre di poter avere una visione completa delle reti generaliste inoltre la piattaforma offre servizi in più agli editori che ampliano libertà di scelta e non intende essere un player nel mercato.TivuSat è senza discriminazioni non ha un padrone di casa non c’è chi entra e chi non entra ma è a disposizione di tutti.
Rimangono ancora insolute, infine, alcune questioni che ieri l’ex ministro Paolo Gentiloni aveva posto sul suo blog: non si capisce se Tivusat ha avuto un via liberà dall’Agcom e dall’Antitrust e se la nuova piattaforma è stata notificata all’Antitrust europeo.