Nasce una polemica tra la Santa Sede e la televisione privata Tfr1: la prima televisione francese ha deciso di sopprimere la Messa di Natale di mezzanotte, trasmessa annualmente in diretta da San Pietro, per sostituirla, prima, con le Grand betisier de Noel, un programma di errori in tv, poi con un concerto del 2005 del cantante Michel Sardou.
I responsabili di Tf1 (che con la messa registrano un milione e mezzo di spettatori) sostengono che la scelta è stata stata semplicemente commerciale (necessità di nuovi sviluppi), ma il direttore della Sala Stampa Vaticana, Padre Federico Lombardi non ci sta (fonte i.media):
Sostituire quest’ora e mezza di trasmissione della messa a mezzanotte, con delle trasmissioni di divertimento, che hanno già parecchio spazio in televisione, non è un segnale positivo, ma un segno di superficialità, una mancanza di attenzione alla sensibilità, alla cultura e alla tradizione religiosa di una vasta parte del Paese che, anche in occasione della recente visita di Benedetto XVI in Francia, si è invece dimostrata vitale e ben integrata nella società.
La scelta di Tf1 è la traduzione della mancanza di coscienza dell’importanza della dimensione spirituale e religiosa nella società di oggi. Molti Paesi del mondo trasmetto la messa di Natale del Papa, perché sanno che c’è un vasto pubblico interessato e che vive il Natale come momento importante.
Premesso, che chiunque è libero di dire la propria opinione sulla programmazione di una rete privata (anche noi ci permettiamo di commentare le scelte opinabili di Mediaset a volte), i cittadini francesi, che non possono andare a messa, non devono temere di perdersela, perché la rete nazionale France 2, trasmetterà una messa di Natale in diretta dalla diocesi di Evry e l’emittente cattolica KTO manderà via cavo e via internet quella del Vaticano.
Dopo aver definito del tutto legittimo il comportamento di Tfr1, che è una televisione privata in uno stato laico, e legittime le lamentele del Vaticano, che può dire ciò che vuole, il problema è, in realtà, capire quanto tutto ciò abbia a che fare con la televisione e quanto con la polemica Vaticano – Francia, sulla mozione che la Francia ha presentato alle Nazioni Unite contro il perseguimento penale dell’omosessualità in vigore in diversi Paesi del mondo.