Ieri, a Terracina, in provincia di Latina, il boss Gaetano Marino del clan degli Scissionisti di Scampia è stato ucciso in un agguato con sei colpi di pistola. Nel 2010, Roberto Saviano denunciò la sua presenza in una trasmissione Rai.
Marino, infatti, partecipò in un programma televisivo Rai, Canzoni e sfide, condotto da Lorena Bianchetti, dov’era presente anche la figlia adolescente del boss che, per l’occasione, cantò una canzone intitolata Lettera a papà. Al termine dell’esibizione, padre e figlia si abbracciarono.
Terminata la messa in onda della trasmissione, Roberto Saviano denunciò su Facebook l’accaduto con questo messaggio riportato da Il Secolo XIX:
Perché il Politeama di Catanzaro ha tenuto Gaetano Marino come ospite d’onore in prima fila?
Saviano fece anche notare il fatto che le telecamere avevano evitato di inquadrare le protesi alle mani di Gaetano Marino, secondo Saviano, conseguenza dell’esplosione di qualche ordigno.
Massimo Liofredi, direttore di Rai 2, si dissociò dall’accaduto con le seguenti dichiarazioni riportate anche da Il Messaggero:
Quella trasmissione fu il frutto di un’acquisizione di diritti da un produttore esterno. Quanto ai contenuti se ne occupò il produttore esterno responsabile dei contenuti e degli ospiti, oltre ad un delegato di produzione Rai.