Secondo uno studio condotto da un laboratorio americano, il cartone animato SpongeBob fa male ai bambini a causa del suo ritmo frenetico, disturbando la loro capacità di concentrazione.
La ricerca, è stata condotta dalla dottoressa Angeline Lillard della University of Virginia e alcuni psicologi americani, che per confermare lo studio hanno messo a paragone bambini di quattro anni che per nove minuti avevano guardato spezzoni di SpongeBob o cartoni simili, ad altri coetanei che avevano guardato dei cartoni più tranquilli, ed il risultato è stato che i primi sono andati peggio in una serie di test che misuravano le funzioni del cervello, quali l’attenzione, memoria e l’auto-regolamentazione, parametri collegati al successo negli studi.
Il risultato è stato che, i bambini che hanno guardato SpongeBob hanno totalizzato il 10 percento di punti in meno rispetto agli altri gruppi, questo a causa, sempre secondo gli psicologi della sovra stimolazione. Un programma con scene tranquille cambiava scena nello spazio di 34 secondi, mentre quello veloce ogni 11 secondi, ma ci potrebbe essere un’altra spiegazione ossia quella della volontà del bambino di imitare il comportamento del personaggio tv preferito.
La dottoressa Lillard, ha reso noto che il comportamento dei bambini peggiora solo immediatamente dopo la visione dei cartoni animati, non solo, la scoperta va a confermare quali effetti negativi può avere la televisione a lungo termine.
La dottoressa Lillard, ha dichiarato che:
“I nostri risultati confermano altre ricerche che mostravano un rapporto negativo fra l’intrattenimento tv e l’attenzione. Vista la popolarità di alcuni cartoni animati dai ritmi nevrotici fra i bambini piccoli è importante che i genitori siano avvertiti sulla possibilità di un livello più basso di alcune funzioni esecutive dei bambini, almeno subito dopo che hanno visto questi cartoni”.
Insomma, anche SpongeBob è entrato nella lista nera dei cartoni da abolire, e pensare che una volta si dava la colpa a cartoni come Mazinga, e compagnia bella!!!