Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è indagato per abuso d’ufficio, per aver esercitato alcune pressioni nel 2009 al fine di sospendere Annozero, la trasmissione di Michele Santoro. Risultano indagati per le stesse ipotesi di reato anche l’ex commissario AgCom Giancarlo Innocenzi e l’ex d.g. Rai Mauro Masi.
Il Tribunale dei Ministri, che ha restituito il fascicolo alla Procura di Roma, aveva sostenuto che nella condotta del Premier non si è configurata né la concussione ai danni di Innocenzi né le minacce all’AgCom. C’è invece l’ipotesi di abuso d’ufficio per i tre indagati.
La procura di Roma ora dovrà decidere se procedere con la richiesta di rinvio a giudizio o al contrario con la richiesta di archiviazione.
L’avvocato di Berlusconi, Niccolò Ghedini, in merito ha rilasciato la seguente dichiarazione, presagendo l’archiviazione per il suo assistito:
Il tribunale dei ministri ha archiviato tutte le accuse originariamente mosse proprio al presidente Berlusconi ritenendo la totale insussistenza di tutti i reati contestati e provvedendo all’archiviazione.
[…] Il tribunale ha ipotizzato che in linea astratta nei fatti accaduti potrebbe individuarsi un abuso d’ufficio non di sua competenza pur dando atto che nessuna interruzione concreta delle trasmissioni mai vi è stata. Si tratta quindi di un’ipotesi residuale per la quale il tribunale dei ministri si è ritenuto incompetente funzionalmente e che la procura di Roma certamente non tarderà ad archiviare.
La vicenda si riferisce a ciò che fu scoperto nel 2009 quando il pm di Trani Michele Ruggiero, incappò, indagando sugli alti tassi di interesse delle carte di credito American Express, nelle telefonate tra i tre indagati. In una di essa Berlusconi (il quale chiamava “direttorissimo” il direttore del Tg1 Minzolini) diceva a Innocenzi, alla guida di quello che doveva essere un organismo indipendente:
quello che adesso bisogna concertare è che l’azione vostra sia un’azione che consenta.. che sia da stimolo alla Rai per dire ‘chiudiamo tutto‘.