Giulia Innocenzi replica indirettamente a coloro che, in seguito al passaggio di Michele Santoro a La7, accusano Servizio Pubblico di aver “tradito la causa” trasferendosi dalle tv locali (e Sky) alla rete Telecom Italia Media, affrontando tre argomenti fondamentali, l’indipendenza del programma, il futuro della multipiattaforma e le donazioni. La presidente dell’Associazione Servizio Pubblico esordisce garantendo l’indipendenza:
Non lo ripeteremo mai abbastanza: grazie al progetto di Servizio Pubblico abbiamo acquisito la nostra indipendenza. Saremo noi gli unici proprietari dei contenuti e agiremo in completa libertà, con l’unico dovere del rispetto delle leggi. Il rapporto che avevamo con le emittenti l’anno scorso rimarrà immutato quest’anno con la differenza che La7 ci permette di rivolgersi a una platea potenzialmente più ampia e soprattutto in un anno cruciale come quello delle elezioni del 2013, che potenzialmente potrebbero rivoluzionare l’assetto politico italiano. Il nostro accordo prevede un pagamento “chiavi in mano” per ogni puntata, con l’assunzione da parte nostra di tutti i rischi legali.
La multipiattaforma proseguirà con qualche novità sperimentale:
L’esperimento della multipiattaforma andrà avanti e con maggiore convinzione e impegno da parte nostra! Grazie all’approdo a La7 saremo liberi da molte delle preoccupazioni dello scorso anno legate alla messa in onda, e oltre a continuare lo streaming sul nostro sito in collaborazione con il nostro partner, Il Fatto quotidiano, ci cimenteremo in nuovi esperimenti per implementare la multipiattaforma e la tv su internet.
Dei soldi delle donazioni non parla, ma ringrazia coloro che hanno partecipato alla colletta:
Non ringrazieremo mai abbastanza te e tutti i 100.000 che hanno risposto al nostro appello e che hanno permesso la nascita di Servizio Pubblico: avete acceso le luci del nostro studio, e avete permesso l’avvio di nuovo iniziative editoriali. Da parte nostra abbiamo completamente onorato l’impegno che ci eravamo assunti, concludendo addirittura una stagione televisiva di 27 puntate. Noi crediamo di aver fatto tutto il possibile per portare a termine la nostra sfida in maniera vittoriosa e per rilanciarla su nuove basi, dedicando risorse crescenti a progetti sociali come, per esempio, Generazione Reporter, premio a giovani giornalisti deciso insieme a voi.
Il primo appuntamento con Servizio Pubblico targato La7 è fissato per il 25 ottobre 2012.