Ne avevamo parlato così tanto che sembrava un qualcosa destinato a rimanere notizia. Invece no. Lo sciopero è veramente in arrivo, almeno in base ai risultati delle votazioni. Adesso ci sono anche delle date.
Il 2 Gennaio infatti si voterà, e il 23 dello stesso mese verranno divulgati i risultati. Il boicottaggio è sttao pianificato, almeno in potenza, al fine di poter essere dannoso per la cerimonia degli Oscar. Ovviamente il tutto è un pò meno clamoroso di quello che sembra.
Il segnale è diretto alle majors e ai produttori in modo da ricondurre le majors al tavolo delle trattative, che secondo l’AMPTP sono terminate in tutto e per tutto a fine Giugno. I danni potenziali non si contano, e riguarderanno fondamentalmente le nuove produzioni.
Alan Rosenberg, presidente della Sag, sostenendo lo sciopero come segnale importante da dare alle majors, e la Membership First portano avanti la campagna per il sì; per contro la Unite for Strength si fa promotrice del no.
Cosa ne pensano i diretti coinvolti? Sono tutti giacobini? In molti si sono già espressi sul voto che daranno: tra gli altri, sono già noti i no di Jason Alexander, Danny DeVito, Mike Farrell.
Secondo molti non è tanto lo sciopero in sè ad essere sbagliato, bensì il momento, che potrebbe non essere propizio per ottenere quello che si vuole ottenere. Quali sono i numeri richiesti? Un voto favorevole di almeno il 75% dei membri della Sag, che sono circa 120.000.
beh, avranno i loro motivi se vogliono scioperare…tutti abbiamo diritti sul lavoro,anche gli attori, che si pensa sempre siano dei privilegiati