Il “Vaffa … nbicchiere” della prima puntata di Annozero rifilato al direttore generale della Rai Mauro Masi è costato a Michele Santoro 10 giorni di sospensione: da lunedì 18 ottobre fino a mercoledì 27 ottobre, il conduttore di Annozero non potrà lavorare per preparare la trasmissione e non potrà condurla. Ciò vuol dire che la puntata di giovedì 21 ottobre non andrà in onda quella successiva è a rischio dato che il giornalista avrebbe soltanto un giorno per prepararla.
Michele Santoro, che ha ricevuto la lettera di sospensione, ha commentato (fonte Adnkronos):
Gentile Presidente e gentili Consiglieri, il provvedimento assunto nei miei confronti, con una procedura ad personam, è di una gravità inaudita e contro esso reagirò con tutte le mie forze in ogni sede. Ritengo, tuttavia, che il Consiglio, anche senza entrare nel merito di questa punizione esemplare, debba pronunciarsi sulla decisione assunta dal Direttore Generale di metterla in atto cancellando due puntate di Annozero. Una punizione nei miei confronti si trasforma così in una punizione per il pubblico, per la redazione, per gli inserzionisti, per la Rai. E, in questo modo, si spezzano le gambe ad un programma di grandissimo successo, dopo averlo già sottoposto a una partenza ad ostacoli, dopo che ogni settimana deve andare in onda in un clima di tensione, dopo che Vauro e Travaglio sono costretti a fornire gratuitamente le loro prestazioni senza che vengano fornite motivazioni di sorta. Considero tutto questo un vero e proprio attentato alla televisione di fronte al quale ognuno deve assumersi le proprie responsabilità.
Mauro Masi ha risposto:
Il provvedimento disciplinare adottato nei confronti di Michele Santoro non può essere in alcun modo considerato riconducibile ad iniziative editoriali tendenti a limitare la libertà di espressioni e o il diritto di critica. Santoro si è reso responsabile di due violazioni disciplinari ben precise: l’uso del mezzo televisivo a fini personali, un attacco diretto e gratuitamente offensivo al direttore generale, per una circolare a garanzie dell’equilibrio all’interno dei programmi di approfondimento informativo, che è stata approvata dal consiglio di amministrazione. Nessuna censura, ribadisco, nessun attentato alla libertà di informazione. Le responsabilità di Michele Santoro sono esclusivamente di ordine disciplinare nell’ambito di precise disposizioni aziendali che tutti, all’interno della Rai, sono tenuti ad osservare. Non dipendenti più uguali degli altri o zone franche all’interno delle quali sia possibile garantirsi il diritto all’impunità, tanto più quando si arriva ad insultare il Capoazienda in diretta televisiva con una modalità di contenuti ed espressioni che crea un caso che non ha precedenti al mondo.
Il presidente Rai Paolo Garimberti ha comunicato di non condividere la decisione di Mauro Masi:
Un provvedimento di esclusiva responsabilità del Direttore Generale che ho appreso come gli altri dalle agenzie. E’ quasi superfluo dire che non lo condivido perché, al di là di altre considerazioni, lo trovo manifestamente sproporzionato.
mi sembra inaudito punire Santoro per un vaffa… in un paese in cui non c:è piu rispetto per niente , il nostro governo docet :Berlusconi e leghisti hanno fatto dell:offesa la loro bandiera .
GRANDE SOLIDARIETA’ A MICHELE SANTORO! – ingiusto, gravissimo, meschino, volgare, spavaldo e pretestuoso, l’evidente mobbing contro Michele Santoro, esercitato da chi non riesce a tollerare la sua onestà intellettuale e la straordinaria capacità professionale da molto tempo sotto gli occhi del grande pubblico, posta in essere all’interno di uno spazio giornalistico libero e imparziale, abilmente costruito. Questa eccezionale realtà che profuma di pulito, ha prodotto eccezionali e indiscutibili gradimenti di ascolto – realtà che ha disturbato e disturba sotto il profilo della “concorrenza” e sotto il profilo politico “chi” non riesce ad accettare di non essere sempre l’attore principale – tanto che non è certo una rivelazione, l’intercettazione telefonica che come importante intercettato risulta colui che lotta con tenacia le intercettazioni, specialmente mentre per puro caso veniva intercettato mente proponeva a un generale dei carabinieri di firmare un esposto contro Annozero! – che figuraccia! – perché meravigliarsi allora se un dg RAI tanto perbene da scandalizzarsi per un neologismo inventato da Santoro “vaffan….bicchiere”!? è costretto per difendere la propria reputazione a prendere i provvedimenti che ben conosciamo, certamente ridicolo! Per la rai e per tutti quelli che hanno visto la trasmissione, tranne uno!