Michele Santoro alla fine di questa stagione lascerà la Rai: il conduttore di Annozero diventerà un collaboratore esterno e collaborerà con la televisione di stato per i prossimi due anni, probabilmente producendo delle docufiction (si parla di progetti editoriali), che potrebbero essere ospitati da Raitre.
La decisione è arrivata al termine della seduta del Consiglio di amministrazione di Viale Mazzini che ha approvato a maggioranza (7 voti favorevoli e 2 astensioni, quelle di Angelo Maria Petroni e Rodolfo De Laurentiis) la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro dipendente con il giornalista.
Visto che alcuni hanno parlato di accordo milionario per la risoluzione consensuale, Roberto Rao dell’UDC ha chiesto che vengano indicati il prima possibile le modalità e i termini economici che hanno portato alla decisione.
Santoro ha fatto sapere che le risposte alle motivazioni che l’hanno portato all’accordo, verranno comunicate in sede di conferenza stampa non appena ci sarà stata la firma.
Lucia Annunziata ha detto:
L’assenza di Santoro cambierà il volto della Rai. Sono profondamente dispiaciuta per questo passo, credo che l’azienda perda qualcosa di importante. Santoro è sempre stato ed è il giornalista più forte dove va fa cose buone.
Gad Lerner ha commentato:
Mi auguro che questo non significhi l’abbandono della conduzione di “Annozero” o comunque la chiusura di uno spazio prezioso di pluralismo culturale … L’Italia non ha certo bisogno che si restringano ulteriormente gli spazi di pluralismo in televisione.
Bruno Vespa lancia una frecciatina al collega:
Sono molto contento che lui resti da noi, perché è un giornalista che conosce molto bene la televisione Ero convinto e l’avevo detto da tempo che sarebbe stata trovata una soluzione con le docufiction. Per me è quindi tutto scontato e si conferma che per Michele essere perseguitato si è rivelato un ottimo investimento.
La puntata di Annozero in onda il 10 giugno sarà dunque l’ultima dell’era Santoro su Raidue.
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