Martedì sono cominciate le tribune elettorali dei partiti, come da calendario, e Raitre ha “perso” soltanto il 625% di share rispetto alle medie che fa registrare il martedì sera con Ballarò (fonte Digital-Sat).
Il dato, che non dovrebbe preoccupare Mauro Masi (in commissione di Vigilanza il direttore generale della Rai, intervenendo sulla mancata ricollocazione nel palinsesto di trasmissioni come Annozero e Ballarò, disse:”Non ci rimettiamo neppure in termini di ascolti, perché l’ascolto si plasma su altre trasmissioni”), spaventa Antonio Di Bella, direttore della terza rete:
Le tribune elettorali andate in onda ieri sera (Martedì N.D.R.) al posto di Ballarò hanno realizzato l’ascolto del 2,48% pari a 718mila spettatori. La media di Ballarò è del 15,5% e di circa 4 milioni di spettatori. E’ un grave danno per la rete e per l’azienda che abbiamo cercato invano di evitare in ogni modo proponendo soluzioni alternative che tenessero conto del regolamento della vigilanza. Al di là di valutazioni e polemiche politiche credo che siamo di fronte a una sconfitta per l’informazione, il giornalismo e anche la politica.
Anche Giovanni Floris, che impossibilitato ad andare in onda è partito con il suo tour itinerante nei teatri d’Italia, ha commentato (fonte Asca):
Un parlamentare che si mette a fare palinsesti mette nei guai la rete. Mi aspetto che trasmissioni che parlino di politica durante le elezioni ci siano. La decisione della Rai è talmente assurda che non se ne capisce la ragione.
Il candidato alla presidenza della regione Piemonte Roberto Cota è tornato sulla questione dei talk show sottolineando che (fonte Asca):
La Rai è un servizio pubblico e che ci siano trasmissioni di parte non va bene, perché siamo noi tutti che paghiamo lo stipendio di Santoro.
Se non ricordo male Michele Santoro ha detto più volte che Annozero riesce a coprire con i soldi della pubblicità le spese di produzione (se non addirittura a far guadagnare la rete). Vediamo che ascolti farà questa sera il film che sostituisce la sua trasmissione, ma se saranno simili a quelli di Raitre senza Ballarò chi ripagherà il danno alla rete?