Per la poltrona di direttore generale della Rai torna in pista il nome di Enrico Bondi, attualmente incaricato dal Premier Mario Monti di occuparsi della cosiddetta spending review, cioè di individuare i tagli da apportare nella pubblica amministrazione. Ad annunciarlo è MF-Milano Finanza.
Assieme al nome del super manager continuano a circolare per la sostituzione di Lorenza Lei anche i nomi di Francesco Caio, Claudio Cappon e Giovanni Stella. In ogni caso l’idea di Palazzo Chigi sarebbe molto chiara: far chiudere a Bondi il dossier della spending review con i tagli attesi entro il 30 giugno e poi lasciare al governo il compito di effettuare la manovra antisprechi. In tal caso il manager potrebbe effettivamente essere libero di andare in Rai, dove lo attenderebbe un compito altrettanto duro.
Per quanto concerne la presidenza i due candidati restano Giulio Anselmi e Ferruccio de Bortoli. Ma quest’ultimo pare aver confermato il suo no per due motivi: avere veri poteri che dovrebbero passare per una modifica dello statuto (cosa fattibile per Monti) e convincere i manager che lo sostengono al Corriere che la sua uscita non sconvolgerà i già fragili equilibri tra i soci di Via Solferino.