Il Festival di Sanremo 2009, continua a far parlare di sé, dopo ventiquattro ore dall’annuncio della lista dei concorrenti ufficiali della 59° edizione di Sanremo, arriva la polemica sulla canzone di Povia, Luca era gay, che fa andare su tutte l’arcigay, forse sbagliando (anche loro stanno aspettando di sapere il testo della canzone e la motivazione di un titolo simile), ma molto probabilmente, invece, con cognizione di causa.
Andiamo con ordine: mesi fa il cantante de I bambini fanno oh (che se non sbaglio si esibì pure al Family Day), rilascia un’intervista a Panorama dove dichiara che Gay non ci si nasce, ma si diventa (a seconda delle amicizie e delle persone che hai intorno) e aggiunge di esserlo stato pure lui per sette mesi, prima di superare quella fase della sua vita e di aver convertito due suoi amici.
Quell’era nel titolo proverebbe, dunque, che il personaggio della canzone ora non lo è più. C’è dell’altro: Luca, potrebbe essere Luca Tolve, un ragazzo che si dichiara gay, ma che viene “guarito” grazie alle insostenibili teorie (confutate dalla comunità scientifica mondiale) del cattolico integralista Usa, Joseph Nicolosi.
Aurelio Mancuso, non ci sta e a nome dell’Arcigay si dichiara pronto a boicottare il festival:
se Bonolis e il suo direttore musicale intendono mandare in scena uno spottone clerical-reazionario contro la dignità delle persone omosessuali, sappiano fin d’ora che la nostra reazione sarà durissima, rumorosa e organizzata. Già da questa mattina è iniziato il passa parola in tutta Italia, che partendo da Facebook si sta ampliando in tutto il web.
Intanto si aspetta una risposta ufficiale da parte dei produttori del Festival: se la canzone è ciò che sembra, ovvero un brano forviante su una realtà di tutti i giorni, è possibile addirittura che venga messa subito fuori gara (sarà per questo che i big sono passati dai 15 annunciati ai 16? Già sapevano di rischiare di perdere un cantante e di compromettere l’organizzazione del Festival?), ma se si dimostrerà altro, magari una presa in giro a chi parla dell’essere gay in certi modi, la polemica potrebbe rientrare.
Manca più di un mese all’inizio del Festival e se queste sono le premesse…
Occorre poi ricordare che accanto a un Luca che era gay esiste una schiera di Luchi che erano etero (ecco le loro storie: http://noirpink.blogspot.com/2008/12/luca-era-gay-canta-povia-ma-accanto.html)… Fatto che non dimostra certo che l’eterosessualità possa essere considerata una malattia da cui si debba guarire: quindi vale anche il contrario, no?
guardate che trashata la risposta di Luxuria,
http://www.youtube.com/watch?v=4AguGrtJmXo
oddio fa troppo ridere!