Secondo il vicepresidente della Commissione di Vigilanza Rai Giorgio Merlo (PD), Monica Setta avrebbe i giorni contati su Raidue dato che Il fatto del giorno non sarebbe stato inserito nella programmazione autunnale della seconda rete Rai (fonte Italpress):
Nella definizione del prossimo palinsesto pare che su Raidue vengano cancellate trasmissioni come Il fatto del giorno di Monica Setta e L’Italia sul due di Milo Infante e Lorena Bianchetti. La curiosità della notizia, se confermata, è dovuta al fatto che sono trasmissioni che hanno registrato in questi mesi significativi ascolti e con un basso costo di produzione. Sempre secondo indiscrezioni, il tutto dovrebbe essere sostituito da un contenitore curato, pare da una professionista in arrivo da Mediaset. Se il tutto dovesse rispondere al vero, sarebbe altrettanto curioso conoscere le ragioni editoriali, economiche e finanziarie che portano l’azienda a penalizzare format di successo in termini di ascolti e di budget con altre esperienze che, ne siamo certi, avrebbero costi di gran lunga superiore. E’ questa la strada per contenere i costi e rilanciare la qualità nell’azienda di servizio pubblico?
La professionista in arrivo da Mediaset di cui parla Merlo è Paola Perego, che da settimane è stata accostata alla seconda rete della Rai, anche se sempre come sostituta de L’Italia sul due e mai della trasmissione del duo Infante/Bianchetti e di quella condotta da Monica Setta.
L’europarlamentare del PD Debora Serracchiani ha commentato così la notizia (fonte Asca):
Se dovesse corrispondere al vero, la chiusura del Fatto del giorno sarebbe una brutta notizia. Sono stata ospite un paio di volte al Fatto del giorno e ho trovato una produzione attenta e volontà di fare informazione. Forse non c’era l’aplombd della BBC, ma c’era senz’altro la capacità di tradurre nella lingua di ogni giorno questioni delicate e complesse. Inoltre per quanto ne so, al costo di 7mila euro a puntata in quello studio si faceva approfondimento e share. Non voglio saltare alla conclusioni, ma soprattutto non posso credere che ci troviamo ancora una volta di fronte a una questione di “ortodossia”.
I motivi dell’accantonamento di Monica Setta che circolano sul web sono molteplici: si va da chi la vuole fuori a causa di alcune gaffe della presentatrice (QN ricorda un presunto antico flirt tra Massimo Giletti e Carla Bruni, poi rivelato infondato, e un’intervista in studio a un trans, apostrofato come prostituta, proprio nella giornata dei transessuali vittime di violenza) ad una macchinazione pensata da Lucio Presta per tutelare il suo assistito Maurizio Costanzo o al massimo che favorisca l’altra sua assistita Paola Perego (fonte Affariitaliani):
E la competizione si giocherebbe tra Costanzo, su Rai1 e la Perego su Rai2, entrambi autori di Presta. Con la possibilità di coordinare meglio gli obiettivi, evitando di pestarsi i piedi. Presta vincerebbe comunque. Perché se Costanzo batte la Perego, finalmente riprende a sorridere. Se invece vince la Perego, sarà un volto “nuovo” e una soluzione di successo da cavalcare.
Monica Setta ha ancora due anni di contratto in esclusiva con la Rai. Nei prossimi giorni si capirà se nei prossimi mesi la vedremo ancora in video o se il suo stipendio lo percepirà stando a casa.