Domani alle 10.00 si terranno nel duomo di Milano i funerali di Stato di Mike Bongiorno. La cerimonia sarà trasmessa in diretta da Sky e probabilmente da Mediaset. Tv sorrisi e canzoni fa sapere che saranno Fabio Fazio e Fiorello insieme a ricordare insieme il re dei quiz.
UPDATE: la cerimonia sarà trasmessa dalle 9.45 su Rete 4, Sky Tg24 e Sky Uno e dalle 9,55 su Raiuno.
Nel frattempo bisogna annotare la critica di Cesare Lanza nei confronti degli attestati di stima che sta ricevendo Mike Bongiorno (fonte Il giornale):
Che sofferenza e che disagio, ancora una volta, leggere e ascoltare adulazioni e celebrazioni, in dosi industriali, in occasione della morte di un personaggio popolare. Mi riferisco a Mike Bongiorno. Un’orgia di riconoscimenti e di esaltazioni, tali da mandare in tilt la glicemia di chiunque … Santo subito? E perché no? Che almeno si inizi il processo di beatificazione …
… Quanto al linguaggio di Mike unificante e istruttivo per il popolo analfabeta (ma vogliamo dire, per non esagerare anche in questo, che al massimo si può parlare di semianalfabetismo, nell’Italietta del dopoguerra?), prima che al popolare presentatore direi che il merito di una crescita, se non culturale quanto meno da scuola elementare, debba essere attribuita al linguaggio, enfatico ma essenziale, della divulgazione degli eventi sportivi nazionalpopolari, ai quattro giornali sportivi …
Certo è da condividere che Mike Bongiorno sia stato, se non il re, uno dei protagonisti dominanti, in 55 anni, della televisione italiana. Ma sarebbe stato interessante anche ricordare, a fronte dei suoi eccezionali successi, il limite artistico dell’inventore o meglio dell’importatore – in Italia – del quiz: quello di aver sempre e soltanto insistito, senza mai una deviazione o una diversa iniziativa, su un’unica idea di programma, proposto nelle più diverse e allo stesso tempo sempre uguali dimensioni …
Un merito assoluto gli va riconosciuto, quello di essersi sempre proposto con positività e propositività, in un mondo che si estinguerebbe senza il fascino illusorio della produzione e le trappole dell’ottimismo.
… “Allegria!”? Vorrei chiedergli ciò che non ho mai avuto il coraggio di domandargli in vita… Ma di che? Ma perché?
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