I dipendenti Mediaset sciopereranno domani e dopodomani contro la cessione del ramo sartoria, trucco e acconciatura, che riguarda 56 addetti (26 a Cologno Monzese, 4 a Milano e 26 a Roma). L’azienda ha deciso di cedere questo ramo ad esterni perché i servizi di sartoria, trucco e acconciatura non sono considerati:
Attività caratteristica del processo produttivo televisivo.
I lavoratori hanno scritto una lettera aperta a Silvio Berlusconi, Fedele Confalonieri e Piersilvio Berlusconi per convincerli a ripensarci:
Molte di noi hanno percorso tutte le tappe della storia Mediaset, lavorando dietro le quinte, ma sempre con grande orgoglio e impegno, alla crescita della azienda. Riteniamo che la strada della espulsione dalla azienda delle risorse umane, in favore di soluzioni fragili e precarie, sia sbagliata e controproducente. Siamo e vogliamo restare parte di Mediaset.
I giornalisti del Tg5 hanno espresso la loro solidarietà in una nota emessa dal Consiglio di Redazione:
I giornalisti del tg5 sono vicini alle colleghe e ai colleghi del settore trucco, sartoria e acconciatura che dopo anni di lavoro in Mediaset già dal primo febbraio rischiano di passare alle dipendenze di un società esterna al gruppo. Il Cdr condivide il timore espresso dai colleghi di Videotime-Mediaset che il progetto di cessione di questo ramo d’azienda possa essere l’inizio di un processo di affidamento di lavoro in appalto, che nell’ambito delle più generali trasformazioni dei settore televisivo, potrebbe coinvolgere altri settori, sedi o attività del gruppo Mediaset nel suo complesso.
Intanto a causa dello sciopero è probabile che alcune trasmissioni in diretta vengano registrate (vedi Domenica Cinque) o, ma pare assai improbabile (saltare).