Mauro Mazza, intervistato da Repubblica, aveva parlato della stagione di garanzia appena conclusa e delle novità che ci attendono (Attenti a quei due con Max Giusti e Fabrizio Frizzi, Non sparate al pianista con Carlo Conti e quattro commedie di Eduardo con Massimo Ranieri e musiche di Ennio Morricone), ma non ha risparmiato una frecciatina nei confronti di Canale 5, in particolare a Ciao Darwin, reo di proporre trash. Il direttore di Raiuno ha detto:
Quando la volgarità è così diffusa, una tv rispettosa rappresenta un momento di serenità ma non significa nascondere la realtà, solo mostrarne il lato migliore. La stagione ha offerto anche esempi orripilanti: cosa ci può essere dopo una donna in costume da bagno coi vermi sulla sua pancia e le galline che la beccano? È una tv drogata che fa male a chi la fa e a chi la guarda. Stimo Bonolis ma ormai il suo pubblico da lui si aspetta quello; non vorrei che fosse condannato a dare in pasto un po’ di Ciao Darwin per poi fare il pensatore.
Mediaset ha replicato al direttore di Raiuno attraverso un comunicato stampa ufficiale:
Mediaset si guarda bene dal giudicare i programmi della Rai, con qualche eccezione per riconoscere, quando lo pensiamo davvero, la bravura e la professionalità di chi li idea e li conduce. Ma che il neodirettore di RaiUno, che gestisce una rete tv da 10 mesi dopo una carriera tutta giornalistica, arrivi a definire “orripilante” la proposta di una rete concorrente e di un conduttore del livello di Paolo Bonolis è del tutto inopportuno. Il direttore di RaiUno lasci i verdetti sui programmi ai critici e soprattutto al pubblico. Che infatti si è dimostrato completamente in disaccordo con lui, riconoscendo alle 10 puntate di “Ciao Darwin” di Paolo Bonolis il titolo di programma in assoluto più visto e apprezzato della stagione televisiva.
Anche Paolo Bonolis ha risposto a tono a Mauro Mazza (fonte Ansa):
E’ infantile circoscrivere un lavoro di anni in una sola cosa. Mazza è molto bravo e anche io, se Del Noce non potesse, lo vorrei nella direzione di un mio ideale palinsesto tv. Io lascio i vermetti senza i quali da anni mi sono mosso lo stesso, lui però lascia la personale copertura politica e vediamo che succede senza vento nelle vele.