Il ritorno di Maurizio Costanzo in Rai è stato bocciato dal CdA, eppure il presentatore di Canale 5 è certo del suo ritorno alla tv di stato, tanto che sulle colonne del Corriere della Sera comunica che la trattativa è in stato avanzato e non per un programma in seconda serata sul teatro, ma per una nuova trasmissione in prima serata:
La trattativa è in fase di avanzata preparazione e spero si concluda presto. Da tempo dicevo che mi sarebbe piaciuto concludere la carriera a Viale Mazzini. Ne parlai tempo fa con Mauro Masi, quando era ancora alla presidenza del Consiglio. Ora è direttore generale della Rai e abbiamo cominciato a parlare. Sto studiando alcuni format e ne ho anche elaborato uno. Vorrei superare il talk show di costume, dato che i reality hanno fatto di persone sconosciute altrettanti fenomeni. Penso a un programma che si chiami Ognuno ha la sua storia. In quanto alla Rete, ovviamente deciderà l’azienda.
Ai suoi detrattori Maurizio Costanzo ricorda che sta già lavorando per la Rai, sia in tv che alla radio:
Da tempo ho un contratto di consulenza con Raidue per Palco e Retropalco. Registro in video 4 minuti di Note a margine come commento a uno spettacolo di teatro. Gratuitamente. Per Radio 1 vado in onda da 2 anni e 4 mesi quattro volte a settimana con L’uomo della notte.
A coloro che parlano della Rai come cimitero dei dinosauri, Maurizio Costanzo, infine, risponde:
Se la Rai si salverà, visto l’avanzamento dell’età media anche del pubblico, lo dovrà ai meno giovani. I meno anziani, colleghi e consiglieri di amministrazione, hanno molto spazio per sperimentare sui nuovi canali digitali e l’offerta innovativa.
Maurizio Costanzo andrà in onda su Canale 5 fino a dicembre per due volte a settimana con il suo Maurizio Costanzo Show, poi abbandonerà la società del biscione (anche se è certo che se volesse sarebbe riconfermato), lasciando all’azienda quella che lui definisce la sua più importante creazione: Maria De Filippi.
Chi vincerà il braccio di ferro: Maurizio Costanzo o il CdA della RAI?