Ieri Mattino Cinque, il contenitore di Canale 5 condotto da Federica Panicucci e Claudio Brachino, ha mostrato in esclusiva i comportamenti del giudice Raimondo Mesiano. Molti si saranno chiesti chi è costui, perché è così importante fare uno scoop sulla vita privata di questo magistrato. Semplice: il signor Mesiano è colui che due settimane fa ha condannato il gruppo Fininvest a risarcire alla Cir di Carlo De Benedetti 750 milioni di euro.
Il filmato (che potete vedere dopo il salto) commentato da una voce fuori campo dice, senza specificare nulla, ma solo alludendo:
Alle sue stravaganze in realtà siamo ormai abituati.
Dopo aver mostrato il giudice dal barbiere e poi seduto su una panchina dove si nota un’altra stranezza (il fatto che non abbia gran gusto nel vestire?!? ) il servizio termina e Brachino, riprendendo la parola, dice:
Tra la stravaganza del personaggio e la promozione del CSM c’è qualcosa che non funziona.
L’utilità del servizio, che in pochi hanno capito, viene spiegata da Claudio Brachino:
Non c’era alcuna malizia, ma solo il senso televisivo di dare un volto a un personaggio che la gente non conosceva di persona.
Prendendo per buona la motivazione, bisogna chiedersi: in che modo lo spettatore ora conosce il giudice? Come una persona che nel tempo libero fuma mentre aspetta di entrare dal barbiere, come un uomo che al parco si siede non con la toga, ma con i vestiti da normale cittadino, come essere stravagante, le cui stravaganze non sono ben identificate (fosse uscito con il naso da clown e si fosse attaccato ai lampioni cantando forse lo sarebbe stato realmente…).
Comunque: la bufera è scoppiata. Il presidente della Fnsi Roberto Natale dice:
Visto che il Presidente del Consiglio continua a deprecare l’uso criminoso della tv, ancora una volta tirando in ballo a sproposito Annozero, come considera l’uso della tv che è stato fatto ieri mattina dalla più importante rete Mediaset? Mattino 5 ha mandato in onda un servizio su Raimondo Mesiano che rassomiglia molto ad un pestaggio mediatico. Ci sembra un tema ben più rilevante che non le minacce di ritorsione sul canone Rai al solito segnate dal suo clamoroso conflitto di interessi.
Il segretario di Anm Giuseppe Cascini concorda:
Sono esterrefatto e indignato. E’ una vergogna. Dove arriveremo? Definire stranezze il fatto che una persona fuma o sottolineare il colore dei suoi calzini. Distruggere così l’identità di una persona è inqualificabile. Questa campagna mediatica deve finire. Intervenga il Garante della privacy.
Già credevo che la vostra trasmissione fosse spazzatura, visto che fate un programma di finta informazione, ricamando sulle notizie fino a che non perdono la loro essenza e diventano gossip di bassa lega idonei solo a farsi commentare dalle donnette di strada, ma adesso avete veramente toccato il fondo con la storia di Mesiani. Sono inorridita, schifata! Far passare per stranezze le abitudini di un uomo per bene che dimostra la sua semplicità anche in questo video, è veramente avvilente… e solo perché?? perché ha toccato il vostro PADRONE. Giornalisti?? servi, ridicoli pagliacci.Vorrei sapere se è più strano un uomo che indossa calzini turchesi o uno che imbottito di lifting per non sembrare decrepito ( in preda a febbrili pulsioni senili ), sbeffeggia le istituzioni, insulta le donne, si fa le leggi per non andare in prigione (e meno male che la Corte ha fermato in parte questo abominio), ci ha resi lo zimbello di tutto il mondo. Eccentrico no?? che ce l’abbiamo come Presidente del Consiglio, questo è singolare! Secondo me avete completamente perso la testa!!
Dopo la puntata in cui si vedevano le immagini del giudice del Lodo alfano!!! pedinato da Canale 5, si rafforza ancora l’idea di risolvere il conflitto di interesse e e si evidenzia laddove c’è ne fosse bisogno quanto il sig. Brachino sia un servo sciocco e dimostri pochezza mentale