Da quel 29 aprile del 2011, la vita di Lamberto Sposini, allora conduttore de La Vita in Diretta, è cambiata radicalmente: una emorragia cerebrale che ha provocato conseguenze irreparabili nella vita del giornalista, come ha anche recentemente affermato la ex moglie Sabina Donadio. Ma adesso, gli avvocati di Lamberto Sposini passano all’attacco accusando la Rai e i suoi medici per il ritardo con il quale hanno soccorso il conduttore che forse, con soccorsi più immediati, avrebbe potuto cavarsela meglio.
L’accusa degli avvocati di Lamberto Sposini è piuttosto articolata con i Legali che parlano di ritardi inspiegabili e procurano documenti, trascrizioni di telefonate e referti in merito. Si parla di 25 minuti di ritardo circa sui soccorsi con ben 28 telefonate al 118 e un medico che interviene solo alla settima chiamata…