C’è qualcosa di più dannoso di piazzare un adolescente davanti alla televisione per ora? Secondo lo studio effettuato dall’Istituto Murdoch di ricerca sull’infanzia e dall’ospedale pediatrico di Melbourne, pubblicata sulla rivista americana Academic Pediatric e ripreso dal quotidiano The Australian, si: i videogiochi!
La ricerca, che ha esaminato 1000 adolescenti tra i 14 e i 18 anni ha concluso che chi trascorre più tempo con i videogiochi soffre maggiormente di problemi di depressione e di ansia rispetto a chi guarda la televisione.
Secondo la pediatra Melissa Wake del Royal Children’s Hostpital di Melbourne la televisione è un’attività più sociale:
Molti contenuti dei programmi possono essere educativi o divertenti. I videogames sono di solito attività più solitarie.
La stessa professoressa, però, ha voluto sottolineare:
Nessuno vuole promuovere un uso eccessivo della tv, ma se i genitori riescono a convincere i figli a limitarsi a un uso discreto di tv e videogiochi, le cose possono migliorare.
Detto tra noi: forse la televisione australiana ha una programmazione qualitativamente migliore di quella italiana, viste le continue segnalazioni di Moige. Sarebbe interessante replicare l’esperimento qua in Italia: qualcuno ci penserà?