Se non fosse una questione tutta italiana, ci sarebbe da ridere, invece, visto che con l’aumento al 20% dell’Iva sulle pay tv ci rimetteranno tutti gli abbonati di Sky (e qualcuno di Mediaset Premium), c’è da strapparsi i capelli: Piersilvio Berlusconi attacca la decisione del padre e definisce il conflitto d’interessi come conflitto d’interessi al contrario.
Piersilvio, nell’intervista ai margini della presentazione del Chiambretti Night, dice di più e, non potendo parlare di ingenti danni nel presente (la fetta più grande del loro mercato è fatto dalle carte ricaricabili e non dagli abbonamenti), fa riferimento a quelli ipotetici futuri.
Prima delle riflessioni di rito vediamo cosa ha detto all’apcom (attenzione ai grassetti!):
Mi sembra una questione paradossale. Noi non abbiamo protestato più di tanto, perchè ci avrebbero subito accusato di conflitto di interesse, ma per noi è un danno.
Un classico caso di conflitto di interesse al contrario, un termine che ho più volte già usato. Noi non siamo toccati così tanto oggi, ma abbiamo iniziato da tre anni un’attività di Pay tv e puntiamo ad avere abbonati. Si deve sviluppare come tutte le Pay tv del mondo. Anche se siamo partiti come Pay per view puntiamo ad avere abbonati e quindi questa è una cosa che ci colpisce direttamente.
Oggi il futuro di Premium ci preoccupa un pochino di più rispetto a quanto non fosse prima. E’ una cosa che a livello prospettico colpisce Mediaset tanto che probabilmente dovremo rivedere i nostri piani
Il problema è tra il Governo e Sky, e tra noi e il Governo. Questa cosa ci danneggia. La cosa sicura è che noi abbiamo investito quasi 2 miliardi di euro nel digitale terrestre. Quanto ci danneggia? Oggi che l’attività è appena partita svariati milioni di euro, in futuro se le cose vanno bene ci sarebbe una bella differenza. Tenete presente che oggi il soggetto che avrebbe bisogno di una situazione agevolate è Mediaset Premium. Non confondiamola con Mediaset perchè noi siamo in start up e perchè il satellite ha avuto agevolazioni sempre.
Considerazioni
Il danno di Mediaset è a livello prospettico, dunque se anch’io avessi intenzione di aprire una Pay tv, oggi, avrei diritto di lamentermi, perché cambiano le mie prospettive. Quanti fattori possono incidere sul futuro? Sky ha reale danno in termini di soldi, non solo quello in prospettiva.
La digitalizzazione forzata, che si completerà nel 2010 (inizialmente doveva partire entro il 2012) e che costringe le famiglie a comprare un decoder per vedere la televisione, è un’agevolazione non di poco conto: prima che si cambiassero le carte in tavola, come già vi dicemmo nei mesi scorsi, gli italiani snobbavano il digitale.
Concludendo: è veramente ridicolo sentir parlare di danni prospettici, di conflitti d’interesse al contrario e cose simili (immagino i litigi nella villa di Arcore: voleranno parole grosse?). Cerchiamo di non buttare un discorso che riguarda tutti sulla politica anche perché Sky sottolinea, sbugiardando il Governo, che:
La Commissione Europea non ha mai richiesto di applicare l’aliquota al 20% (ma di uniformarla N.D.R.)e ha confermato nel maggio scorso che i servizi televisivi, e a maggior ragione la televisione digitale, sono ammessi al regime Iva agevolato. Non risulta che il governo precedente abbia mai preso alcun impegno con la Commissione Europea per aumentare l’aliquota Iva.
In questo caso non si parla di destra e sinistra: in questo caso tutti gli abbonati ci rimetteranno.
Che strano però che il governo non abbia toccato l’IVA ribassata che interessa il mondo editoriale (mondadori e compagnia bella docet…)
No d’accordo con Piersilvio attaca suo padre mio sogno SILVIO,mi:mai possibile di attacca ce raggio di sole che io adoro SILVIO,iva o no iva,SILVIO e mio raggio di sole,no essiste 2 SILVIO,suo viso d’amore,suo sorriso?le piu bello di mondo,uno amore ce uomo,che peccato che no possibile de le baciarlo,tutto le notte io sogno de lui!