Sky continua ad ingaggiare star del piccolo schermo per diventare una valida concorrente dei canali generalisti di Rai e Mediaset e, dopo aver convinto Fiorello e Lorella Cuccarini, si è accaparrata anche le prestazioni di Giorgio Panariello, almeno secondo quanto rivela Dagospia.
L’attore e showman toscana inizialmente sarà presente solo in voce: le sue incursioni sonore, accompagnate da barre colorate, interromperanno i programmi del palinsesto di Sky Uno, con dei brevi sketch di trenta secondi circa.
Giorgio Panariello debutterebbe fin dal primo giorno sul nuovo canale di Sky nato dalle ceneri di Sky Vivo (canale 109) e ne diventerebbe una sorta di testimonial, prima di avere, in futuro, un programma tutto suo.
Rivela Andrea Scrosati vice presidente di Sky Italia a Il corriere della sera:
L’intrattenimento è uno dei generi della pay tv, noi abbiamo deciso di investire sulla produzione originale italiana. Ma è un intrattenimento diverso da quello della tv generalista. La televisione in chiaro ha come obiettivo quello di trasmettere programmi che raggiungano il maggior numero possibile di ascoltatori nello stesso momento, i nostri programmi sono pensati e costruiti sulla base delle specifiche passioni dei nostri clienti.
Sky è sempre stata forte su calcio e cinema, mi sembra che ora avverta l’esigenza di sviluppare quella che era la sua parte più debole. Sull’intrattenimento fino ad ora Sky non ha fatto grossi investimenti, si limitava spesso a mandare in onda format stranieri sottotitolati. Ora il vento è cambiato, non nel senso che voglia fare un canale generalista, ma per intercettare quegli spettatori delusi dalla tv generalista. Il prime time sul satellite inizia alle 22: aspettiamo a braccia aperte chi non ha trovato cosa guardare su Rai e Mediaset.
E’ dello stesso parere Giampiero Solari consulente artistico di Sky nonché autore e regista di Fiorello e Panariello:
L’importante non è avere i personaggi, ma il progetto per i personaggi: la proposta di Sky punta sulla varietà, le ultime scelte vanno in questa direzione, non per ammiccare alla tv generalista.