Vittorio Sgarbi, che dal 5 aprile andrà in onda in prima serata con il suo Fahrenheit – Tra il bene e il male (titolo ancora provvisorio), commenta la notizia di Bonolis che desidera Saviano ospite a Il senso della vita all’Alfonso Signorini Show dichiara di non volere lo scrittore come ospite,:
Saviano nel mio programma non lo voglio, ha già parlato abbastanza. Poi perché, le cose che dice, mi sembrano, sostanzialmente banali e troppo facili. Nel senso che, una volta assunto il ruolo di vittima, fa discorsi che confermano il suo vittimismo. L’hai mai sentito di parlare di qualcosa che non riguardi la dimensione di Casal di principe portata nel modo? Neanche si è spostato ad attaccare le pale eoliche ed il fotovoltaico che sono il vero affare della mafia. Io ho cercato di stimolarlo, ma non ha mai risposto per cui, se tu individui un luogo, dove la mafia fa i suoi affari, non capisco perché non devo trovarci trovi Saviano a combattere.
Intanto Paolo Bracalini su Lettera43.it ha aggiunto qualche particolare in più a proposito della trasmissione. A proposito degli autori il giornalista, ricordando il ritiro di Oliviero Toscani, scrive:
E così Sgarbi ha ripiegato su Filippo Martinez come direttore artistico (a cui la Rai affiancherà un regista) e ha chiamato accanto a sè un pool di autori fidati e culturalmente eterogenei come Carlo Vulpio (inviato del Corriere della sera), Luigi Mascheroni (firma del Giornale), Angelo Crespi (collaboratore del ministro Sandro Bondi) e Irene Ghergo (storica autrice televisiva).
Riguardo al titolo, che è tuttora un work in progress, scrive:
non è stato ancora definito il titolo per l’esordio del critico tivù come anchorman da prime time. Anche se in cima alle preferenze c’è Hannibal, come il personaggio del ‘Silenzio degli innocenti’ interpretato da Anthony Hopkins. Ma questa non è l’unica opzione in campo. Si era parlato di «Il bene e il male», mentre sembrano tramontate le ipotesi «Capre e cavoli» (come dire: cultura sì, ma anche spettacolo alla Sgarbi) e «Fuoco amico» (che significa: non faremo i cortigiani del re). Qualcuno ha poi suggerito «Guerra e pace», qualcun altro «Il rasoio di Occam»
E se il programma lo intitolassero “La Noia”?