Ieri sera a Tetris, il programma di Luca Telese, è andato in onda un prevedibile fuori programma che ha visto protagonista Fabrizio Corona: l’ex re dei paparazzi si è verbalmente scontrato con Livia Turco. (video dopo il salto)
LA CAUSA DELLA LITE. Il conduttore ha chiesto a tutti i suoi ospiti se conoscessero Fabrizio Corona: l’onorevole Livia Turco ha risposto di non conoscerlo (Corona:”Non voglio fare l’arrogante, ma se non sa chi sono vuol dire che non legge i giornali”); l’onorevole Franzoni ha detto di sapere più o meno chi è il personaggio Corona; l’onorevole Gardini conosceva lo zio e il papà; l’onorevole Santanché sa chi è a causa degli scandali (patente, ricatti); l’onorevole Borghezio non lo sopportava poi si è ricreduto sapendo della sua candidatura con La fiamma di Romagnoli.
LA LITE. Fabrizio Corona, dopo aver smentito la voce di una sua possibile entrata in politica, ha dato dei bigotti a tutti i politici presenti per le risposte espresse, poi ha incalzato:
Voi mi dovete conoscere per forza, perché sennò non siete delle persone che vivono in questo ambiente che possono fare politica, giornalismo e andare in televisione a parlare, ma non chiedo che conosciate me come personaggio, ma l’inchiesta.
Dopo queste affermazioni, la Santanché prova a ribattere (Corona: “La signora Santanché è stata per anni la migliore amica di Briatore, che ha fatto di lusso, divertimenti starlette e veline la sua vita”), poi si inserisce Livia Turco inviperita:
Io rivendico il diritto di essere una persona che fa politica e che dell’Italia conosce e vuole conoscere sempre di più delle fabbriche, dei luoghi di lavoro, degli ospedali, dei mercati. Questa è l’Italia che io conosco, che ho conosciuto e che voglio continuare a conoscere.
CORONA: Lei lo sa che quando io avevo l’agenzia, avevo 30 dipendenti assunti a cui davo lavoro? Trenta persone con due figli…
TURCO: Io a lei non dico nulla, lei ha tutto il diritto di vivere, ma lei non venga qui a farmi lezione sul fatto che un politico se non conosce lei non è in grado di fare politica … un politico che si rispetti deve conoscere le fabbriche, i mercati, i luoghi di lavoro.
CORONA: Un politico che si rispetti deve leggere!
TURCO: Libri!
CORONA: No quotidiani, giornali, riviste…
TURCO: Io sono appassionata e rivendico la mia passione. E lei non ha il diritto di venire qui a dire, a insegnare a persone che hanno speso molto rispetto alla politica sulla base dei propri convincimenti, dei propri valori, mettendo in gioco se stessi, che non sono in grado di far politica se non conoscono lei. Capito?
A questo punto l’onorevole si alza e lascia lo studio dicendo :”Ciarpame, solo ciarpame” (per Telese la Turco abbandona per via di un appuntamento e non per il litigio).
Secondo la Santanché la Turco è fuori dal mondo, per Borghezio la collega non poteva permettersi di considerare con la puzza sotto il naso, dall’alto in basso un cittadino.