Europa 7 ha delle frequenze televisive per trasmettere su tutto il territorio nazionale (tanto si trasloca tutti sul digitale!), ma non sono quelle che si era aggiudicata, quelle di Rete 4, ma quelle di Raiuno (che gli avanzavano) e ciò non evita allo Stato (cioè noi), di dover pagare la multa di 300000 Euro AL GIORNO, per il ritardo alla concessione della frequenza ad Europa 7 a scapito di Rete 4 (sanzione che si calcola da luglio 2006. Fate un po’ voi i conti…).
Dopo che il ministero ha ottenuto il parere favorevole dell’autorità e ha acquisito anche il consenso della RAI, Europa 7 può avere finalmente ciò che gli spetta, ma non subito: gli impianti non può attivarli prima di luglio 2009 (non oltre il 30 giugno 2011).
Chiudiamo questo penoso capitolo (non c’è molto da festeggiare) e passiamo ad uno in cui l’Italia, casualmente, è più avanti degli altri Paesi UE: la Tv su cellulare.
La Commissione europea ha chiesto a tutti gli Stati membri di adottare una normativa per regolamentare i servizi di televisione mobile sui telefoni cellulari: fortunatamente noi, come Finlandia, Olanda, Austria, Francia e Germania, abbiamo già dato.
bravo! Superlativo!