Come sta andando il passaggio dall’analogico al digitale terrestre? Per niente bene: secondo l’Adoc nelle regioni dove è iniziato lo switch-over al digitale terrestre il 50% dei cittadini non ha ancora acquistato il decoder.
Non solo: come fa notare Carlo Pileri, il presidente dell’associazione nazionale per la difesa e l’orientamento dei consumatori, non c’è informazione sufficiente e permangono i problemi per l’utenza:
La metà dei cittadini interessati dallo switch over non ha ancora acquistato il decoder a causa, soprattutto, di un informazione scarsa e poco chiara nei contenuti e nelle modalità di passaggio al segnale digitale. Questi dati sono confermati anche dal vertiginoso calo d’ascolti fatto registrare da luglio in poi da Rai Due e Retequattro, i due canali non più visibili in analogico nelle Regioni interessate. Permangono inoltre molti problemi per l’utenza, sia in termini di disservizi, dalla ricezione del segnale all’impiantistica dell’antenna, sia in termini di disponibilità d’acquisto dei decoder. E’ raro, soprattutto, trovare nei negozi i nuovi decoder “ibridi” Tivusat, satellitari e digitali.
Per questo motivo l’Adoc ha presentato un esposto all’Antitrust lo scorso luglio:
La Rai è finanziata dal canone pagato dai cittadini, non può permettersi di limitare la visione gratuita dei propri programmi su piattaforme concorrenti, deve rispettare il contratto di servizio e garantire la visione dei propri programmi anche ai circa 5 milioni di abbonati Sky.
A proposito di Switch, informazione di servizio: da domani al 9 ottobre anche a Torino, Cuneo e province ci sarà il graduale passaggio da analogico a digitale. Dal 24 settembre 2009 le trasmissione della RAI in Valle d’Aosta saranno ricevibili solo se in possesso del decoder digitale terrestre.