Piero Chiambretti annuncia che il suo Chiambretti Night da settimana prossima andrà in onda venti minuti prima (alle 23.35 anziché alle 23.55), per non perdere troppi spettatori per strada (rischiando di toglierli a Matrix!):
Andiamo in onda troppo tardi e con i dirigenti dell’azienda pensiamo di spostarla alle 23.35. Da Martedì cominceremo l’arretramento per permettere a tutti di arrivare fino alla fine. So di amici che mettono la sveglia per potere Night, altri che arrivano fino alla fine, ma non vanno a lavorare: la vedono solo i disoccupati.
Come stanno veramente le cose? Dove è finito il successo assicurato? Venti minuti cambiano veramente la vita? Alla critica piace il programma? E’ innovativo o è un clone di Markette ed ha più successo solo perché è su Italia 1?
Cominciamo con i dati inconfutabili, quelli di ascolto:
puntata 20 gennaio 2009: 15,59% di share e 840.000 spettatori;
puntata 21 gennaio 2009: 10,34% di share e 632.000 spettatori;
puntata 22 gennaio 2009: 13,35% di share e 743.000 spettatori;
puntata 27 gennaio 2009: 12% di share e 792.000 spettatori (gli ultimi dieci minuti chiamati Chiambretti off non sono calcolati);
puntata 28 gennaio 2009: 7,05% di share e 487.000 spettatori (gli ultimi 10 minuti chiamati Chiambretti off non sono calcolati).
Se confrontare certi dati con quelli di Mai dire Grande Fratello (che inizia più o meno alla stessa ora, ma dura metà del tempo facendo registrare quasi 2,5 milioni di spettatori a puntata e il doppio dello share) appare quasi come una mortificazione, confrontare Chiambretti Night, con Markette è quasi d’obbligo: mentre il primo ieri ha fatto registrare il minimo di share e di ascolti, un anno fa, il 30 gennaio Markette faceva 235.000 spettatori e il 4,57% di share.
Con tutta la pubblicità e il lancio che è stato fatto, può bastare a Italia 1 di doppiare i risultati, che otteneva su La7 Chiambretti lo scorso anno? Evidentemente no.
I critici cosa pensano? Antonio Dipollina di Repubblica definisce il Chiambretti Night come “La trasposizione esatta del Markette da una rete piccola a una molto meno piccola, con un sacco di tempo da spendere e mezzi in più. Ogni serata un risultato diverso a seconda di come rendono gli ospiti e probabilmente anche dell’umore del conduttore”.
Alessandra Comazzi de La Stampa dice: “Non è affatto un nuovo Markette il Chiambretti Night. Questo è un vero varietà.”.
Roberto Levi de Il giornale sostiene che:”Il Chiambretti in versione Mediaset si porta appresso la sua solita compagnia di giro, che è assai debole nell’insieme e rappresenta più una palla al piede che un valore aggiunto.”.
Norma Rangeri de Il Manifesto: “Il programma non presenta novità, è un Markette due. Stessa atmosfera brillante da talk-show notturno, impaginazione ironica e elegante…”.
Mirella Poggialini di Avvenire:”E’ partito in sordina, malgrado la grancassa iniziale il Markette 2 ora in forza a Italia 1 e confinato alla mezzanotte: più di un’ora e mezza di una trasmissione fra il lento e il già visto, nel consueto night rutilante con ballerini e imitatori approssimativi.”.
Concludendo: Chiambretti Night, il cui successo non è quello sperato, piace a chi piaceva Markette, di cui non è il clone, ma il fratello maggiore. Penso che siano inutili i trionfalismi o i paragoni impegnativi (come:”E’ il David Letterman Italiano!”), ma d’altra parte, non è corretto nemmeno affossare un programma dopo poche puntate: non tutti i numeri uno lo sono veramente e a volte ci si può accontentare anche dei numeri due.
secondo me dovrebbero togliere quelle cretinate come quei due cessi ciccioni poi,questione di gusti.però secondo me lo rendono troppo demenziale e cretino
il programma è bellissimo in toto credo che molta gente parli senza averlo nemmeno mai visto.
vittoria cabello fa cagare! è insulsa e pensa di far ridere ma mi mette solo tristezza! chiambretti night è una figata! ogni tanto ascolta quello che dicono quei ciccioni che non dicono solo cagate e ogni cosa che c’è nello spettacolo ha un motivo! io lo voglio in prima serata! son sempre un cadavere poi a lavoro il giorno dopo!
l’unica critica è che magari sta invitando troppi calciatori (e io amo il calcio non mi perdo una partita)