Torniamo ad occuparci del caso Mesiano – Claudio Brachino. Dopo il mea culpa in diretta (con successivo contrattacco) del giornalista Claudio Brachino, lo stravagante scoop di Mattino Cinque sul giudice, che ha stabilito in 750 milioni di euro il risarcimento che la Fininvest dovrà pagare alla Cir di De Benedetti, è di nuovo al centro di polemiche.
Questa volta ad irritare il consiglio di irritazione di Mediaset è stato un servizio de Le Iene che ha accostato uno stravagante scoop di Studio Aperto, datato 2001 (ancora Brachino protagonista), che testimoniava il problema criminalità a Milano, spacciando per veri una serie di scippi finti, con quello di Mesiano (video dopo il salto):
Sono falsi e pretestuosi gli attacchi di alcuni giornalisti del Gruppo ai rappresentanti sindacali. Esprimiamo preoccupazione per le violenze e le minacce subite quasi quotidianamente dalla collega Annalisa Spinoso e per l’attacco inaccettabile del programma Le Iene al direttore Claudio Brachino.
La nota parla di linciaggio e chiede l’intervento della Federazione della Stampa:
Rinnovando la condanna per il servizio giornalistico mandato in onda su ‘Mattino Cinque’ per il caso Mesiano (per questo, lo ricordiamo a chi non lo avesse visto, il direttore Claudio Brachino si e’ scusato in diretta), sul quale il coordinamento si era pubblicamente detto preoccupato chiedendo un incontro urgente e chiarificatore con l’Azienda. Giudichiamo inaccettabile l’opera di linciaggio che non solo all’esterno ma anche all’interno del Gruppo sta’ avvenendo contro alcuni giornalisti, facendo la lista dei buoni e dei cattivi e utilizzando anche programmi come Le Iene che nulla hanno a che fare con il giornalismo e la professione. Non accettiamo lezioni di giornalismo, di morale e di sindacato e chiediamo alla Federazione della Stampa di intervenire a tutela di chi con fatica ogni giorno all’interno dei programmi di informazione Mediaset e nelle rappresentanze sindacali e’ chiamato a svolgere un compito davvero difficile.