Gli spezzoni dell’intervista alla ragazza che nel 1977 è stata vittima degli abusi sessuali del regista Roman Polanski, attualmente detenuto in Svizzera, mandate in onda da Blob (che le ha tratte dalla trasmissione di La7 Niente di personale) ha scatenato l’ira dei telespettatori cattolici dell’associazione Aiart. Spiega il presidente Borgomeo:
Siamo senza parole: ieri sera (Mercoledì N.D.R.) Blob ha mandato in onda un’intervista alla ragazza abusata da Polanski, con espliciti riferimenti alla violenza sessuale. E tutto questo alle 8 di sera. E’ nostra intenzione far intervenire l’Agcom. Blob spesso eccede, ma questa volte ha davvero passato ogni limite Affrontare tale tema quando la maggior parte dei bambini è ancora sveglia è da irresponsabili. Abbiamo deciso di muoverci dopo le centinaia mail di protesta che ci sono arrivate.
Come si comporterà in questo caso l’Agcom? Certo, se la legge televisiva è uguale per tutti, anche Blob deve rispettarla: purtroppo non basta parlare della nostra televisione piena di trash per giustificare la scelta del programma di Raitre, anche se prima di giudicare sarebbe meglio conoscere la versione degli autori.