Gli appassionati della programmazione targata Discovery Channel (Sky, canale 401), non possono essersi persi le mirabolanti avventure de L’ultimo Sopravvissuto ovvero il britannico Edward Michael Grylls detto “bear” cioè orso. Questo simpatico signore di 36 anni, dall’aspetto giovanile e una vaga somiglianza con l’attore Adrien Brody, in ogni puntata dà prova delle sue eccezionali capacità di adattamento a qualsiasi situazione climatica, passando dalla torrida giungla impenetrabile alle terribili temperature delle distese desertiche. In questo periodo i telespettatori di Italia 1 hanno avuto modo di conoscere Bear Grylls nel programma Wild Oltrenatura condotto ogni lunedì sera da Fiammetta Cicogna, scatenando polemiche e numerosi dubbi sulla veridicità delle sue imprese. Di sicuro Brylls non manca di fegato e di una buona dose di fortuna, come quando nel 1996 in un lancio con il paracadute a causa dello strappo nell’involucro a 500 metri da terra, si rompe tre vertebre rischiando di rimanere paralizzato. Dopo 18 mesi di riabilitazione Grylls torna “a lavoro” come se niente fosse.
Va detto che Bear Grylls vantando una preparazione “sui generis” nei corpi speciali dell’esercito britannico che lo ha reso esperto di sopravvivenza estrema, non si esime dal mostrare durante ogni performance i lati più crudi delle sue esperienze, ingerendo ogni tipo di sostanza commestibile, compresi piccoli animali vivi. Immagini raccapriccianti che hanno scatenato l’ira delle associazioni animaliste tra cui l’Enpa (Ente nazionale protezione animali) che ha diffidato Discovery Channel e Italia 1 dal mandare ancora in onda le avventure di Grylls.
Come riportato sul sito dell’Enpa:“Negli ultimi giorni tantissimi italiani ci hanno contattato esprimendo il loro disgusto per le immagini trasmesse. Quasi tutti non hanno sopportato il raccapriccio e hanno immediatamente cambiato canale. Ma c’è un’ulteriore aggravante. Come se non bastassero l’orrore, la violenza gratuita e la violazione delle norme italiane, i due network televisivi hanno scelto di trasmettere i due programmi in una fascia d’ascolto frequentata anche dai bambini, dimostrando così di non avere alcuna considerazione per la loro affettività, il loro equilibrio psicologico e la loro serenità emotiva”.
Di sicuro ogni volta che si seguono i viaggi di Grylls, non si può fare a meno di provare un minimo di disgusto per alcune sequenze, come quando nella Baja Peninsula messicana uccide e scuoia un serpente mangiandolo, utilizzandone la pelle a mo’ di contenitore della propria urina, per poi berla come ultima risorsa in mancanza totale d’acqua. Nella foto Grylls ha da poco avuto a che fare con un nido d’api per procacciarsi una piccola quantità di miele, nonostante il viso protetto da una benda, uno degli insetti riesce a pungerlo scatenando una reazione allergica che gli gonfia la faccia. Quanto ci sia di vero nelle avventure di Grylls è comunque tutto da stabilire, in più di un’occasione il britannico è stato accusato di manipolazione avendo comunque sempre una troupe al suo seguito in grado di aiutarlo nei momenti di difficoltà. Se l’intenzione è comunque quella di dare sensazioni forti allo spettatore Bear Grylls c’è senz’altro riuscito.