A chi pensa ancora che Annozero è un programma che seguono in pochi e che dovrebbe essere chiuso, ieri sera Santoro & C. hanno risposto con i numeri: la trasmissione ha vinto la serata (cosa che capita ben di rado a Raidue) ed è stata vista da 7 milioni 338 mila telespettatori, ennesima dimostrazione per gli inserzionisti che coprono completamente i costi di produzione, che Annozero è un buon affare.
Michele Santoro ha commentato soddisfatto (fonte Apcom):
Abbiamo fatto il pieno nel pubblico più colto, nel pubblico giovane e questo è un risultato abbastanza anomalo per un programma di approfondimento come il nostro. Il risultato di ieri ha un significato politico, che non è quello di essere pro o contro Berlusconi e il Governo, ma contro la censura. Su questo c’è stata una grande manifestazione di popolo e il pubblico vuole scegliere i programmi da vedere.
Il presidente del senato Renato Schifani, commentando la puntata in cui è stata ospite Patrizia D’Addario ha detto (fonte AGI):
Il servizio pubblico dovrebbe fare comunicazione nei limiti della decenza supportabili dal Paese. Temo che questo limite sia stato superato da un po’ di tempo. Siamo nella palese indecenza.
Gli fa eco il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti (fonte Agi):
Qualcuno ha esagerato nelle critiche facendo diventare Santoro un martire, ma il problema è diverso: bisogna capire cosa si intende per servizio pubblico, quali sono i suoi limiti.
Maurizio Gasparri del PdL aggiunge (fonte Il giornale):
La pochezza morale di certi personaggi credo che giovi a Berlusconi ed al centrodestra. Annozero ha dimostrato come certa gente abbia premeditato un’azione denigratoria e come sia controproducente per la sinistra insistere su certi temi e su certi personaggi. Ha detto bene alla fine della trasmissione la giovane Augusta montaruli, quando ha affermato che la sinistra è passata da Che guevara alla D’Addario. Sono queste , infatti, le icone di Santoro e compagni. Il conduttore della trasmissione si è rivelato ancora una volta il giullare della sinistra, enfatizzando alcune vicende e sfiorando soltanto altri veri scandali, cerca di oscurare le gravi malefatte della sinistra in Puglia in materia di sanità … Verrebbe voglia paradossalmente di ringraziare certi giullari stalinisti. Ma li lasciamo cuocere nel loro brodo. Loro pieni di talk show, noi pieni di consensi.
Il viceministro delle Infrastrutture Roberto Castelli attacca Travaglio:
Confesso di aver visto Annozero e la cosa più vergognosa è stato l’intervento di Marco Travaglio. Le cose dette da Travaglio erano assolutamente al di fuori del bene o del male. Una serie di bugie: lui che è il carnefice adesso passa per vittima. Potrei raccontare tutti i sosprusi che ho dovuto sopportare da quei giornalisti onnipotenti che parlano male di tutti, come Travaglio e Stella, e non pagano mai le loro malefatte.