Questa sera andrà in onda una nuova puntata di Annozero (dedicata al caso Marrazzo) e ci sarà una novità, forse un dettaglio per molti, che però potrebbe essere non da poco per la RAI: Marco Travaglio ha firmato un nuovo contratto di collaborazione come editorialista del programma di Michele Santoro.
Secondo quanto riportato da Il velino, il contratto sarebbe uguale identico a quello degli anni scorsi, solo che durerebbe non per tutta la stagione, ma solo per le tredici puntate che andranno in onda da qui alla fine dell’anno. L’unica differenze, si legge nella notizia, è che l’accordo prevede che l’editoriale sia letto un giorno prima dalle strutture aziendali.
Marco Travaglio, che ha parlato di una prima bozza inacettabile (“Per questo è stata rimandata indietro dai miei avvocati che hanno allegato le loro osservazioni. Osservazioni accolte in pieno“), riguardo la conclusione della vicenda ha dichiarato:
Non hanno opposto resistenza e hanno ritirato dalla bozza di contratto alcuni profili inaccettabili. Alla fine, mi hanno rimandato tale e quale il contratto firmato per le scorse edizioni di Annozero. L’azienda mi ha chiesto di attendere prima di divulgare la notizia perché voleva annunciarla insieme a quella di altri contratti
A questo punto bisogna chiedersi: le paure di sanzioni milionarie che potrebbero costare alla rete il fallimento o quasi, che fine hanno fatto? Possibile che dopo tutte le polemiche delle settimane precedenti, il tutto si sia ridotto alla riproposizione dello stesso contratto? Il contraddittorio è finito nel cestino?