L’ultima puntata di Annozero potrebbe costare alla Rai tre milioni di euro. Marco Gorra ed Enrico Paoli su Libero di questa mattina scrivono:
Tanto potrebbe costare alla Rai il mancato rispetto dei principi, previsti dal Contratto di servizio, di “pluralismo, obiettività e imparzialità dell’informazione” da parte di Michele Santoro e ora al vaglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Telecomunicazioni. Se al termine dell’istruttoria, che inizierà il prossimo 3 febbraio con la valutazione dell’esposto presentato dal ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, e la segnalazione dei consiglieri dell’Agcom Antonio Martusciello, Stefano Mannoni, Enzo Savarese e Roberto Napoli, l’Agcom dovesse dare ragione ai ricorrenti, la Rai si vedrebbe costretta a metter mano al portafoglio, staccando un assegno da tre milioni di euro.
I giornalisti spiegano che in tal caso i vertici di viale Mazzini potrebbero rivalersi sul conduttore e anche decidere di sospendere il programma, poi ricordano che anche il Comitato per i processi in tv, organo nato circa un anno fa e delegato a verificare il rispetto del codice di autoregolamentazione, potrebbe prendere provvedimenti, ma:
visto che il comitato è fortemente sbilanciato a sinistra (ne fanno parte rappresentanti dell’Ordine dei giornalisti e della Fnsi), i consiglieri dell’Agcom sono fortemente motivati a tenere per sé le due pratiche, visto che il tema dominante è il mancato rispetto del contratto di servizio, più che la “rappresentazione delle vicende giudiziarie in tv”.
Si attendono sviluppi …