Vincenzo Bocciarelli si appresta ad interpretare il ruolo di protagonista in un colossal indiano, che verrà distribuito in tutto il mondo l’anno prossimo, e Cinetivu l’ha intercettato per porgli qualche domanda.
Vincenzo, le tue esperienze spaziano dal cinema al teatro, dalla televisione alla musica: il tuo cuore per cosa batte?
Il mio cuore batte sicuramente di più per il cinema in questo momento, perchè sento che devo conoscere e misurarmi ancora molto con la macchina da presa.
Tu hai lavorato, tra gli altri con Giorgio Strehler, Klaus Maria Brandauer, Marcel Marceau, solo per fare alcuni nomi, e hai vinto una decina di premi: conta ancora in Italia avere un curriculum importante come il tuo o i giovani d’oggi devono sperare di partecipare ai reality?
Purtroppo in Italia non è poi più cosi’ importante. La nascita di un nuovo modo di fare spettacolo ha rivoluzionato tutta una serie di reazioni a catena e si è creata molta confusione. Ma in India per esempio dove a breve avrò il privilegio di recitare in un colossal Bollywoodiano come protagonista, le cose grazie a Dio sono diverse. In India l’attore è considerato come una divinità e la qualità è importantissima e non esistono forme “deviate” di spettacolo.
Per la fiction televisiva hai interpretato i ruoli più differenti, affrontando storie in costume, polizieschi, commedie, polizieschi: quale esperienza ti è rimasta più impressa?
Non c’è un “qualcosa” in particolare che mi sia rimasto impresso. Conservo piacevolmente in una specie di “magma” complessivo tutte le esperienze della mia ormai quasi ventennale carriera(oibò come sono vecchio)!!! Ma forse l’Ippolito d’Este nel film per il Cinema del grande Florestano Vancini è rimasto nel mio cuore in modo particolare.
Nel 2007 sei stato Caligola ne L’inchiesta la fiction diretta da Giulio Base distribuita anche negli States. Quali sono gli elementi che possono rendere appetibili le nostre fiction ai mercati esteri? Cosa ci manca ancora rispetto agli americani?
Ti posso dire che dal punto di vista dell’attore manca la scioltezza. La scuola americana è eccezionale sotto tutti i punti di vista. La fluidità registica ed attorale và di pari passo e mentre lo spettatore guarda il film, non si accorge che tutto è artificiale, che tutto è costruito. Questo è il loro grande talento: rendere tutto straordinariamente credibile. Devo ricordare comunque che la fiction “Orgoglio” anche all’estero ha avuto grande seguito. E’ stata esportata in molti paesi e ha ricevuto molti consensi perchè era una storia che esaltava al massimo le bellezze dell’Italia e la tradizione cultare della “Belle Epoque” italiana.
Digitale terrestre, canali satellitari, web tv: la televisione sta cambiando solo piattaforme o si sta rinnovando?
C’e’ una grande trasformazione in atto. Spero solo che presto non ci sostituiscano con attori cibernetici…sarebbe la fine. Sicuramente arriveremo presto a far interagire lo spettatore con gli attori durante il film, e addirittura il pubblico in qualche modo potrà far cambiare il corso della storia entrando proprio nello screen manipolando così la trama a suo piacimento.
I nostri lettori si lamentano del fatto che ti vedono troppo poco in televisione. Puoi rassicurarli e spiegare loro i motivi che ti tengono lontano dal piccolo schermo?
E’ vero ultimamente mi si è visto poco in televisione e mi dispiace per tutte le persone che mi seguono e mi vogliono bene e che mi scrivono splendidi messaggi sul mio forum su face-book ma la carriera di un attore si misura nel tempo e la televisione che è un mezzo sicuramente straordinario ma anche pericoloso che regala facilmente popolarità, bisogna saperla “cavalcare”, un pò come si fa con quegli splendidi puledri che hanno bisogno di essere domati. Per la fretta di apparire non bisogna fare le scelte sbagliate che rischiano di farsi bruciare compromettendo una intera carriera!!
Sei mai stato contattato per un reality. Cosa pensi del genere?
Si sono stato contattato più volte. E penso certe esperienze se fatte con intelligenza e portando il meglio di sè possono diventare avventure di crescita anche divertenti.
Ci puoi anticipare qualche tuo impegno lavorativo futuro?
Come vi ho anticipato prima partirò a brave per l’India dove sarò il primo attore della storia europea ad interpretare il ruolo da protagonista in un film Indiano. Si chiamerà ” In love with Kerala” e accanto a me ci saranno due grandi stars indiane: Mamta Mohandes e Manoj K.Jayan. Uscirà doppiato in 14 lingue diverse in tutto il mondo nella primavera del 2010. Prima di partire parteciterò ad un opera prima in Italia, un film per il Cinema sulla profezia dei Maya sulla fine del mondo dal titolo “21-12-2012” nel ruolo di uno scienziato con la regia del talentuoso Giorgio Bruno. E poi arrivano di volta in volta tanti altri copioni che il mio agente mi sottopone e insieme decidiamo cosa è meglio fare.